Lo rivela la Bbc, citando fonti della sicurezza, secondo cui il 25enne era monitorato dall'intelligence dal 2019
Il giovane libico arrestato ieri sera con l'accusa di aver accoltellato a morte tre persone a Reading era noto all'MI5, i servizi di sicurezza interni britannici. Lo rivela la Bbc, citando fonti della sicurezza, secondo cui il 25enne era monitorato dall'intelligence dal 2019, dopo aver ricevuto informazioni secondo cui avrebbe voluto viaggiare all'estero, potenzialmente per 'terrorismo'. Ma dopo una prima indagine non era stato riscontrato alcun rischio immediato o minaccia, motivo per cui non era stato aperto un dossier su di lui, che avrebbe permesso ulteriori indagini.
Secondo quanto precisato da fonti della sicurezza sentite dal Guardian, il giovane era sotto indagine come persona che avrebbe potuto recarsi all'estero "per ragioni estremistiche", un'indagine chiusa rapidamente in assenza di una reale minaccia. Le stesse fonti sostengono che il 25enne richiedente asilo libico abbia problemi mentali e di violenza. Al momento non ci sono prove che l'attacco sia stato commesso in nome della fedeltà all'Isis o ad al Qaeda. Ancora il Guardian scrive che al giovane era stato concesso asilo e che era stato in precedenza in prigione nel Regno Unito per reati minori, non connessi al terrorismo.
E' un insegnante la prima delle tre vittime dell'attacco di ieri di cui sono state rese note le generalità. Si tratta di James Furlong, che insegnava storia e politica in una scuola secondaria di Wokingham, nei pressi di Reading.
