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Accordo Just Eat-sindacati, assunti 4mila rider

29 marzo 2021 | 20.22
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Ok a contratto logistica: assunto chi lavora dall'1 agosto 2019. Prevista paga base, tfr e malattia. Introdotto limite max 4 consegne in 1 ora

(FOTOGRAMMA)
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Accordo fatto tra Just Eat e i sindacati: i rider diventano dipendenti. Secondo l'intesa tra i rappresentanti di Just EatTakeAway .com Express Italy Srl, Filt, Fit e Uiltrasporti e i rappresentanti dei lavoratori atipici Nidil, Felsa, Uiltemp, ai rider del gruppo sarà applicato integralmente il contratto Trasporti Merci e Logistica. I ciclo-fattorini dunque saranno a tutti gli effetti lavoratori subordinati e tutelati nei diritti. Saranno assunti tutti coloro che hanno lavorato per Just Eat, dal 1° agosto 2019, con qualsiasi tipo di rapporto di lavoro, anche per pochissimo tempo, mantenendo lo stesso orario precedente. A chi ha fatto almeno 60 turni cumulativi non sarà richiesto il periodo di prova.

Ed è lungo l'elenco delle novità e garanzie introdotte con il contratto rispetto ai rider lavoratori autonomi: finalmente arriverà una paga base che sarà legata ai minimi contrattuali e non alle consegne, un Tfr, la previdenza, l'integrazione salariale in caso di malattia, di infortuni, maternità/paternità, le ferie, un'orario di lavoro minimo garantito. E poi ancora: maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno, rimborso spese per uso del mezzo proprio, dispositivi di protezione anti-Covid adeguati, anche in riferimento al momento pandemico in corso, e diritti sindacali.

L'annuncio, dopo settimane di intense trattative, arriva da Cgil, Cisl e Uil che in una nota unitaria parlano di "risultato importante". In arrivo anche un accordo aziendale con cui concordare eventuali maggiori flessibilità che si dovessero palesare. Previsto, inoltre, un premio di valorizzazione che terrà conto delle consegne effettuate, per le quali è stato previsto un limite fino ad un massimo di quattro nell'arco di un'ora, per ridurre al minimo il rischio per la salute e la sicurezza dei rider.

L'intesa arriva in un momento di aspre polemiche e dopo uno sciopero 'generale' dei ciclo-fattorini che venerdì scorso avevano incrociato le braccia per chiedere un contratto ad hoc e comunque un accordo che li inquadrasse come lavoratori dipendenti. Al centro la polemica con Assodelivery, l'associazione delle piattaforme del food delivery da cui Just Eat si è sfilata da tempo, e il contratto collettivo stipulato con l'Ugl con cui si è confermata la natura di lavoratore autonomo per i rider.

"Questo accordo è il risultato ottenuto dal sindacato, sia a livello nazionale, sia a livello territoriale, e siamo convinti che possa aiutare ad indicare una via di regolazione del settore. Auspichiamo che le altre piattaforme seguano il modello di subordinazione oggi definito per creare una situazione di parità di condizioni" dicono ancora Cgil, Cisl e Uil.

E ripetono: "non c'è bisogno di inventarsi nulla, le regole e i contratti nazionali esistono già. È importante continuare a lavorare insieme per perseguire un'idea di crescita e di sviluppo che sappia tenere insieme produzione, qualità e buona occupazione, profitto e sicurezza, tutto ciò rimettendo al centro il valore della persona, in un contesto di relazioni sindacali partecipativo, improntato al dialogo".

Con l'accordo per il primo contratto nazionale che inquadra i rider come lavoratori dipendenti, sono state riconosciute ai 4mila fattorini del gruppo le tutele previste e tutti i trattamenti, normativi ed economici, previsti dal Contratto nazionale della Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione.

CONTENUTI ACCORDO: vengono estese ai rider tutte le tutele tipiche del lavoro subordinato. Dalla previdenza all'assicurazione infortuni, retribuzione contrattuale, premio di valorizzazione. E ancora: premio di risultato, 13esima, 14esima, Tfr, integrazione al trattamento di maternità, paternità, malattia retribuita al 100%, infortunio retribuito al 100%, applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ferie retribuite, rol, permessi di legge per studio o assistenza, diritti sindacali. L’accordo prevede i riconoscimenti contrattuali per festività, lavoro straordinario.

RETRIBUZIONE: viene eliminato il principio del cottimo e dunque il compenso non sarà piu legato al numero delle consegne ma il valore di partenza del salario sarà legato ai minimi contrattuali e dunque 9,60 euro comprensivi di 2 consegne che potranno essere incrementati se si arriverà a 4 consegne, tetto massimo raggiungibile in un'ora, previsto dall'accordo. Vanno poi aggiunte le eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. Alla maturazione del secondo anno di anzianità aziendale, la retribuzione tabellare ed i rol andranno a regime, con un incremento di oltre il 10% del valore orario (11,50 euro, circa).

Con diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore, con minimo orario giornaliero di 2 ore continuative), i turni vengono pianificati mediante app: il rider darà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza espressa, procederà alla pianificazione della settimana lavorativa. Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i Dpi previsti dalla normativa vigente, dotazioni di sicurezza fornite da Just Eat come casco, indumenti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre a igienizzanti e mascherine. Oltre alle coperture assicurative, di legge, fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici (Inps e Inail), a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione infortuni aggiuntiva.

MINISTRO ORLANDO - "Ottima notizia l'accordo tra Just Eat e Cgil, Cisl e Uil. Un passo avanti verso l’attuazione di relazioni industriali normali in tutti i settori" scrive in un tweet il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, commentando l'intesa. "Con la contrattazione collettiva i diritti si fanno strada".

COUNTRY MANAGER JUST EAT ITALIA - “Siamo soddisfatti del risultato positivo che testimonia la comune volontà di approcciare in modo costruttivo e sostenibile un settore in crescita a vantaggio di tutti gli attori di questa industry: rider in primis - dice poi Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia - ma anche ristoranti e operatori come Just Eat".

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