Una mozione firmata dal consigliere capitolino e componente della commissione Bilancio di Roma Capitale Ignazio Cozzoli e' stata presentata per chiedere al sindaco Ignazio Marino di "riferire all'Assemblea capitolina circa gli intendimenti di questa amministrazione nei confronti dell'assetto societario dell'azienda partecipata Acea S.p.A. e raccogliere puntuali indicazioni onde consentirle di fornire eventuale delega espressa in merito".
Nella mozione, che l'Adnkronos e' in grado di consultare, si fa riferimento alla delibera del Consiglio comunale di Roma n. 305 del 18 dicembre 1998 relativa al collocamento sul mercato di una quota fino al 49% di Acea, che prevede che "il sindaco eserciti il suo potere di rappresentanza dell'Assemblea capitolina all'interno dell'Assemblea dei Soci di Acea S.p.A. su delega espressa dell'Assemblea capitolina". Nella mozione, "condivisa - spiega Cozzoli - da 11 dei 13 gruppi presenti nell'Aula", si precisa inoltre che la stessa delibera "impegna il legale rappresentante di Roma Capitale all'interno dell'Assemblea dei soci di Acea S.p.A. a informare ogni sei mesi l'Assemblea capitolina per conseguenti valutazioni politiche di competenza su ogni modifica degli assetti delle societa' del gruppo".
"Allo stato attuale - si legge nella mozione - non risulta che tale informativa sia mai stata fornita dall'inizio del mandato del sindaco Marino" e si ricorda che "ogni modifica e proposta all'Assemblea dei Soci di Acea S.p.A. di mutamenti straordinari che modifichino assetti societari in corso di mandato triennale, devono essere delegati espressamente dall'Assemblea capitolina al sindaco, che si trova nella posizione di essere un mero rappresentante della volonta' dell'organo assembleare". Nella mozione si definisce "illegittima" la comunicazione inviata dal sindaco Marino al Cda di Acea in quanto carente di "esplicita delega da parte dell'Assemblea capitolina".
