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Acqua: da gruppo Cap arriva a Cologno e Vimodrone il Water safety plan

18 aprile 2017 | 13.19
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Acqua: da gruppo Cap arriva a Cologno e Vimodrone il Water safety plan

Bere l’acqua di rubinetto è tutta salute. Oggi lo è ancora di più grazie al Water Safety Plan (Wsp), il rivoluzionario sistema di analisi dell’acqua che prevede più controlli, più prelievi, più parametri nell’intera filiera idro-potabile, da quando l’acqua entra nell’acquedotto fino al punto di erogazione finale. Introdotto recentemente dalla normativa europea, che presto lo renderà obbligatorio in ogni Stato dell’Ue, il Wsp è stato adottato per la prima volta in Italia da Gruppo Cap, gestore del servizio idrico della Città Metropolitana di Milano, in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità.

Il progetto, partito lo scorso marzo in tre comuni del Legnanese (Legnano, Cerro Maggiore e San Giorgio), ora arriva anche a Cologno Monzese e Vimodrone, con l’obiettivo di rendere ancora più sicura e salubre l’acqua che beviamo, attraverso un innovativo sistema di mappatura che utilizza strumenti hi-tech all’avanguardia, valutando secondo una pianificazione dei rischi quali parametri monitorare con più frequenza, o come estendere la lista di sostanze (magari non ancora previste dalla nostra legislazione) da tenere sotto controllo in caso di preoccupazioni per la salute pubblica. Il tutto anche grazie al coinvolgimento attivo dei Comuni e delle autorità sanitarie nel territorio di riferimento.

L’adozione del Wsp è stata gestita da un team multidisciplinare. Nei comuni del sistema acquedottistico Lambro Sud (Cologno/Vimodrone) saranno installate sonde parametriche e analizzatori in continuo, che consentono un monitoraggio costante dei dati, superando il tradizionale sistema basato su prelievi e analisi. Dal primo aprile è poi partito il nuovo piano di controlli, condiviso dalle Agenzie di Tutela della Salute (Ats) di riferimento (distretto di Milano e Milano2).

Non è tutto. La sfida di Gruppo Cap è monitorare costantemente la qualità dell’acqua che si beve anche attraverso controlli a campione sul punto di utenza finale. Da 24 passano a 47 le mense scolastiche nelle quali, servendo l’acqua della rete idrica, vengono effettuati controlli a campione in tempo reale garantendo ulteriormente il benessere dei giovani studenti, dai centri d’infanzia alle scuole secondarie. Un lavoro di concertazione con le comunità del territorio, che hanno accolto con il massimo entusiasmo l’iniziativa per tutelare la sicurezza delle nuove generazioni: dopo Legnano, Cerro Maggiore e San Giorgio, le amministrazioni di Cologno e Vimodrone si sono immediatamente attivate per selezionare gli edifici scolastici.

“Siamo stati i primi in Italia ad adottare il Water Safety Plan, strumento di analisi e monitoraggio rivoluzionario che sarà nel giro di poco tempo un benchmark per tutti i gestori della rete idrica nel Paese", commenta Alessandro Russo, presidente Gruppo Cap. Si tratta, prosegue di "un investimento importante in innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo che dà valore aggiunto al nostro servizio e a quello dei 200 Comuni della rete, per garantire più qualità all’acqua che beviamo con controlli sempre più trasparenti, i cui dati sono a disposizione di tutti i cittadini grazie alla app dedicata”. Gruppo Cap, primo in Italia ad adottare il Wsp, nel gennaio di quest’anno ha ottenuto dall’Istituto Superiore di Sanità il via libera all’estensione su tutto il territorio del progetto sperimentato sul sistema acquedottistico di Legnano, Cerro Maggiore e San Giorgio su Legnano.

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