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Addio a John Bates, rivendicò l'invenzione della minigonna

18 giugno 2022 | 14.52
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Il fashion designer britannico ha conteso il primato a Mary Quant e ad André Courrèges

Addio a John Bates, rivendicò l'invenzione della minigonna

Addio a John Bates, lo stilista britannico che ha incarnato la svolta giovanile della moda della metà degli anni '60, considerato uno degli inventori del tailleur a pantalone e l'ideatore della minigonna, primato che ha conteso a Mary Quant e ad André Courrèges, che sono più spesso accreditati per la sua creazione. Dal 2002 fino alla sua morte all'età di 87 anni, il celebre fashion designer ha vissuto in Galles con il suo partner, John Siggins, che ha dato la notizia della scomparsa pubblicata oggi dal quotidiano londinese "The Guardian". "John si è spento serenamente a casa il 5 giugno 2022 dopo una lunga e dolorosa battaglia contro il cancro", ha scritto Siggins nel necrologio.

Nato a Ponteland, nel Northumberland (Inghilterra del nord-est), l'11 gennaio 1935, figlio di un minatore, John Bates lavorò prima come giornalista e poi come illustratore di moda. Apprendista di Gerard Pipart presso Herbert Sidon, nel 1959 fondò la casa di prêt-à-porter Jean Varon. Destinato a giovani donne comuni, il suo lavoro si distingueva per il colore e la semplicità, oltre che per gli orli più corti che all'epoca non andavano a genio a molti acquirenti. Tuttavia Wallis acquistò la collezione di gonne corte e questa ebbe un grande impatto, tanto che Bates finì per avere una propria linea per il rivenditore, oltre a concessioni del marchio nei grandi magazzini di lusso Harrods e Harvey Nichols.

Fu l'inizio del successo che lo porterà a disegnare i costumi per l'attrice Diana Rigg, la protagonista della serie televisiva "The Avengers" ("Agente Speciale"), nel ruolo di Emma Peel, accanto a Patrick Macnee (John Steed). Le sue gonne sopra il ginocchio e i mini abiti con disegni in bianco e nero ispirati all'Optical Art per la Rigg nel 1965, oltre a un abito argentato composto da un corpetto con reggiseno, pantaloni bassi e una giacca, lo resero famoso a livello internazionale e portarono alla creazione di una collezione ispirata al telefilm. Nello stesso anno uno dei suoi modelli fu scelto come abito dell'anno dal Fashion Museum di Bath: si tratta dell'"A-line dress", con il corpetto tagliato e sostituito da un semplice reticolato di maglia.

Nel 1966 Bates disegnò per la giornalista Marit Allen un abito da sposa modernista dell'era spaziale, composto da un miniabito in gabardina bianco con colletto e revers in pvc argentato. Proprio la Allen, redattrice della rivista 'British Vogue', fu la più grande sostenitrice di Bates, che considerava il vero inventore della minigonna, piuttosto che Mary Quant o André Courrèges. Anche Ernestine Carter osservò l'originalità di Bates, notando che le collezioni di moda parigine del 1967 contenevano molti look che Bates aveva realizzato per primo.

Con l'avanzare degli anni '60 le gonne dello stilista britannico si fecero sempre più corte, mentre la sua attività si espandeva con il marchio John Bates di fascia alta e altre collezioni. Negli anni '70 il suo stile si sviluppò in una direzione diametralmente opposta a quella del decennio precedente. Ma il successo non durò e all'inizio degli anni '80 l'attività fallì. Non avendo mai amato le luci della ribalta, Bates abbandonò la moda e si ritirò in Galles per dipingere. Nel 2006 il Fashion Museum di Bath ha dedicato al lavoro di Bates una mostra retrospettiva.

(di Paolo Martini)

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