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Addio Equitalia, sindacati a Renzi: "Se chiude, come farà lo Stato a recuperare 9 miliardi?"

20 maggio 2016 | 15.58
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I sindacati del credito Fabi, First Cisl, Cgil, Ugl Credito e Uilca hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo le sue dichiarazioni su Equitalia e hanno chiesto un incontro urgente per "avere chiarimenti sul futuro e le prospettive dell’azienda" a Ernesto Maria Ruffini, ad del Gruppo Equitalia Spa.

"Abbiamo appreso, con estremo sconcerto, che Equitalia 'non dovrebbe' arrivare al 2018 e che state 'riorganizzando il sistema perché sia sempre più a disposizione del cittadino e non vessatorio per il cittadino' - scrivono i sindacati nella lettera a Renzi - e ci chiediamo: quei 9 miliardi di obiettivo di riscossione imposti al sistema, e sui quali il bilancio dello Stato sembra oggi contare molto, come pensate di recuperarli domani?".

"Il sistema della riscossione svolge un ruolo fondamentale, oltre che per il recupero reale delle risorse, anche e soprattutto per l’effetto della deterrenza. Chi da domani svolgerà tale indispensabile funzione volta a far comprendere a un numero sempre maggiore di cittadini il valore (diritto/dovere di ognuno) di contribuire solidalmente al reperimento delle risorse necessarie alla vita della collettività?", aggiungono i sindacati.

"Gli insulti, le minacce personali e le intimidazioni, per non parlare degli attentati, hanno caratterizzato il lavoro e la vita degli operatori del settore negli ultimi anni. Chi altri, oltre ad alcuni rappresentanti di movimenti politici populisti, sentiva l’esigenza di una dichiarazione che rivitalizzasse una campagna diffamatoria e populista nei confronti di Equitalia e dei suoi dipendenti?", chiedono ancora al premier Fabi, First Cisl, Cgil, Ugl Credito e Uilca.

"Di sicuro il clima di incertezza che da questa mattina è esploso all’interno della categoria non favorirà il raggiungimento di quegli obiettivi 'sfidanti' che il suo stesso governo ha imposto al Servizio nazionale della Riscossione e, anzi, demotiverà il personale che, ogni giorno, si espone in prima persona con abnegazione e grande professionalità", si legge ancora nella lettera.

"Le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori di Equitalia e di Riscossione Sicilia, nel tempo, hanno accompagnato importanti trasformazioni con grande senso di responsabilità e garantendo la serenità della categoria; solo grazie a tale clima sono stati possibili sempre migliori risultati per le finanze dello Stato così come testimoniato dall’attuale amministratore delegato del Gruppo Equitalia alle commissioni Finanze dei due rami del Parlamento", concludono le segreterie nazionali dei sindacati del settore Riscossione Tributi.

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