Dopo 44 anni, il famoso e discusso inserto del quotidiano britannico non farà più parte del giornale. La gioia dei gruppi contro le discriminazioni di genere: "Notizia storica, enorme passo contro il sessismo nei media". Ma le ragazze seminude continueranno a spogliarsi online
Le ragazze in topless del Sun vanno in pensione. Dopo quarantaquattro anni, la famosa 'Page 3' del quotidiano britannico non farà più parte del giornale. Sembra quindi aver vinto la linea dei numerosi gruppi contro le discriminazioni di genere che, da tempo, bollavano le foto delle modelle nude come immagini sessiste, offensive e anacronistiche. Una vittoria parziale, in realtà: 'Page 3' continuerà infatti a vivere online.
La decisione "viene dall'alto, da New York", hanno detto dal giornale, secondo quanto riporta il Guardian, facendo riferimento al proprietario del tabloid, Rupert Murdoch. Anche se gli stessi giornalisti del Sun, parlando con il Times, sempre di proprietà del magnate australiano, sostengono che "'Page 3' è dove è sempre stata, tra pagina 2 e pagina 4, e potete trovare Lucy da Warwick su Page3.com".
L'edizione cartacea di venerdì scorso del tabloid è stata l'ultima a pubblicare "l'immagine di una modella a seno scoperto in quella pagina" si legge sul Guardian. Scelta accolta con grande entusiasmo dal gruppo 'No More Page 3': "Notizia storica" ha detto un portavoce del movimento, aggiungendo che "potrebbe essere un enorme passo contro il sessismo nei media".
La campagna 'No More Page 3' di Lucy Holmes ha coinvolto donne e uomini in tutta la Gran Bretagna, ottenendo più di 215.000 firme in una petizione online per chiedere l'abolizione della pagina dedicata alla pubblicazione di nudi di ragazze inglesi.
I topless sono stati introdotti dal Sun nel 1970, meno di un anno dopo l'acquisto del tabloid da parte di Rupert Murdoch. L'edizione irlandese del Sun ha abolito la 'Page 3' ad agosto 2013 per "differenze culturali".
