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Aepi, ambasciatore Bayat: "Iran vuole tornare su mercato idrocarburi"

15 settembre 2022 | 20.12
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"Alla collaborazione internazionale con Italia e Europa"

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

"Siamo tutti preoccupati per la crisi energetica. L'Iran è un grande produttore di gas e petrolio: perché non ci permettono di tornare sul mercato internazionale degli idrocarburi? Forse perché questo contrasta con gli interessi di qualcuno che sul mercato puo' tenere sotto pressione gli europei..." E' il j'accuse che dalla festa Aepi che si tiene a Labro (Rieti) arriva dall'ambasciatore dell'Iran Hamid Bayat. "Vogliamo tornare al commercio internazionale del gas e del petrolio - scandisce - alla collaborazione internazionale con Italia e Europa".

L'ambasciatore indica senza mezzi termini la responsabilità dell'amministrazione Trump. "Ci sono realtà storiche che nessuno può cambiare - spiega - e una di queste e che il presidente degli Usa Trump ha infranto un accordo internazionale che il suo paese aveva sottoscritto e ha imposto sanzioni illegali all'Iran".

"L'Iran - prosegue - è rimasto adempiente e collaborativo, permettendo ispezioni ai suoi siti nucleari e portando avanti un accordo che era stato abbandonato dall'altra parte. Percio' molto semplicemente noi siamo tornati ai colloqui sul nucleare sui quali gli europei si sono dimostrati propositivi", continua Bayat secondo cui non altrettanto si può dire dell'Aiea ("non sta collaborando come da attese").

Un percorso di collaborazione economica proficua interrotto "non per colpa dell'Iran o dell'Italia", afferma Bayat ripercorrendo il percorso che nel biennio 2015-2017 (dopo la firma dell'accordo sul nucleare) porto' gli scambi economici tra Iran e Italia ad un aumento del 500%.

"Nel 2017 - ricorda in un panel della festa dedicato al made in Italy - avevamo firmato nuovi accordi con l'Italia per 30 miliardi. Ma questo bellissimo cammino é stato interrotto nel 2018 perché alla Casa Bianca è arrivato un presidente che ha scomposto gli equilibri nel mondo: l'uscita degli Usa dagli accordi sul nucleare ha portato a nuove ingiuste sanzioni e ha danneggiato i rapporti tra i nostri due paesi".

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