Due attentatori hanno assaltato l'ufficio della Direzione nazionale della sicurezza. Il primo si è fatto saltare in aria, il secondo è stato ucciso dalle guardie. Fuoco sui civili al confine con l'Iran, undici morti
E' di almeno 6 morti e circa 40 feriti il bilancio dell'attacco rivendicato dai Talebani ad un ufficio dell'intelligence nell'Afghanistan orientale. "Il primo attentatore - ha riferito Ahmad Zia Abdulzai, portavoce del governatore della provincia di Nangarhar - si è fatto esplodere al cancello dell'ufficio della Direzione nazionale della sicurezza a Jalalabad alle 5 di mattina per aprire la strada al suo collega". Quest'ultimo, ha precisato Abdulzai, è stato ucciso dalle guardie che gli hanno sparato. Fonti dell'ospedale provinciale hanno detto di avere ricevuto 6 corpi e circa 40 feriti.
Assalto ai civili nell'ovest del Paese - Un gruppo di uomini armati ha aggredito alcuni cittadini afghani che si apprestavano ad attraversare il confine con l'Iran, nella provincia occidentale di Farah, e ne ha uccisi 11, ferendone altri quattro. Lo ha annunciato il portavoce del governo provinciale, Jawad Afghan.
"I 15 civili si dirigevano in Iran - ha detto il portavoce - quando un gruppo di uomini armati non identificati li ha fermati nella zona di Abu Nasar Farahi, li ha sottoposti con brutalità a un interrogatorio e poi ha aperto il fuoco, uccidendone 11 sul colpo e ferendo gli altri quattro".
Non c'è stata finora alcuna rivendicazione per l'aggressione, che il portavoce Afghan attribuisce ai Talebani.