(Aki) - Sono riprese le operazioni di ricerca delle vittime della devastante frana che venerdi' ha seppellito il villaggio afghano di Ab-e-Barik, nella provincia settentrionale di Badakhshan, provocando circa 2.500 morti. La decisione - spiega l'agenzia d'informazione 'Dpa' - e' stata presa su impulso dei familiari delle vittime che hanno respinto con forza la decisione del governo di interrompere le ricerche.
"Abbiamo dovuto riprendere l'operazione dato che gli abitanti del villaggio hanno insistito sulla necessita' di trovare i corpi dei loro cari, vederli per l'ultima volta e seppellirli", ha dichiarato il vice governatore di Badakhshan, Gul Ahmad Bedar. Sabato il vice presidente afghano, Karim Khalili, aveva annunciato lo stop alle ricerche delle vittime della frana, spiegando che tutte le persone disperse erano state sepolte dal fango.
"Abbiamo assunto circa 400 persone per tirare fuori i corpi da sotto 50 metri di fango", ha affermato Bedar, spiegando che le operazioni "potrebbero durare almeno una settimana". Al momento il bilancio della frana e' di oltre 300 morti accertati, mentre i dispersi sono piu' di 2mila.