(Aki) - Le afghane di Mazar-i-Sharif sono felici di poter salire un taxi guidato da una donna o di potersi affidare a un'autista, si sentono ''piu' sicure'' e a loro ''agio'', come conferma all'Iwpr Rika, docente di un istituto superiore femminile. Ma non tutti in citta' apprezzano le donne al volante. ''Ho visto un'anziana alla guida di un taxi e nessuno mostrava attenzione - afferma scettico un negoziante - Ma non so se le giovani guidino i taxi per necessita' o per una qualche forma di corruzione morale. La gente dice di tutto, solo Dio sa qual sia la verita'''.
E i tassisti non sono tutti contenti di doversi dividere il lavoro con le colleghe. E' il caso di Gholam Mustafa che arriva ad accusarle di saper guidare solo le macchine con il cambio automatico e a sostenere che se le tassiste di Marzar-i-Sharif aumenteranno, per lui i clienti diminuiranno perche' gli uomini preferiranno le donne per 'flirtare' con loro. ''Se la macchina si rompe - rincara la dose - devono abbandonarla con i clienti e scappare''.
Prima del regime dei Talebani (1996-2001) a Mazar-i-sharif c'erano afghane che lavoravano come autiste per Milli Bus, l'azienda pubblica di trasporti. Oggi non e' facile vederle al volante, nonostante possano prendere la patente a 18 anni. Per Hussein Safa, direttore del dipartimento per la Mobilita' nella provincia di Balkh, la 'rivoluzione' di Mazar-i-Sharif e' merito del miglioramento delle condizioni di sicurezza. ''Non sappiamo quante donne guidino un'auto nella provincia, ne' abbiamo bisogno di saperlo perche' tutti, uomini e donne, hanno diritto di farlo'', afferma in dichiarazioni raccolte dall'Iwpr. Gulalai Hotak, capo del dipartimento Lavoro e Affari Sociali di Balkh, si e' detto ''orgoglioso'' di rappresentare le istituzioni ''nella provincia in cui sono nate le prime tassiste''. E Abdul Jamil, agente della polizia municipale di Mazar-i-Sharif, elogia le tassiste perche' ''sono piu' ''attente'' degli uomini.