(Aki) - Secondo i dati preliminari annunciati a fine aprile dalla 'Commissione elettorale indipendente', l'ex ministro afghano degli Esteri Abdullah Abdullah e' in testa con il 44,9% dei voti, mentre il principale sfidante, l'ex ministro delle Finanze Ashraf Ghani, ha raccolto il 31,5% delle preferenze. Il probabile ballottaggio non si terra' prima di giugno.
Sia Abdullah che Ghani nelle scorse settimane hanno denunciato brogli e irregolarita'. ''Qualche giorno di ritardo nel lavoro della Commissione elettorale non e' un problema - ha commentato ieri uno dei responsabili della campagna elettorale di Abdullah, Said Fazel Afgha Sancharaki - Quello che e' importante e' la trasparenza nell'esame dei ricorsi e la risposta a chi ha presentato le denunce e ai candidati che hanno dimostrato l'esistenza di brogli''. Sulla stessa linea lo staff di Ghani, secondo cui l'essenziale e' che arrivino ''risposte soddisfacenti''.