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Afghanistan, talebani a Kabul: "La guerra è finita"

15 agosto 2021 | 08.56
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Nasce l'emirato islamico. Il presidente Ghani ha lasciato il paese. I miliziani hanno preso il controllo del palazzo presidenziale. Rimossa la bandiera americana dall'ambasciata Usa

(Afp)
(Afp)

"La guerra in Afghanistan è finita". I talebani, dopo l'ingresso a Kabul e la 'conquista' del palazzo presidenziale, hanno annunciato attraverso un portavoce di aver raggiunto l'obiettivo. "Abbiamo ottenuto quello che cercavamo, la libertà del nostro Paese e l'indipendenza del nostro popolo", le parole del portavoce che, ad al Jazeera, ha espresso la convinzione che le forze straniere "non ripeteranno più la loro esperienza fallita in Afghanistan".

Ai talebani è stato consegnato il Palazzo presidenziale di Kabul, da dove qualche ora prima era fuggito il presidente dell'Afghanistan, Ashraf Ghani. Sul pennone adesso sventola la bandiera talebana. Secondo al Jazeera, che ha mostrato in diretta le immagini dal Palazzo, tre funzionari governativi erano presenti alla 'cerimonia'. Un responsabile della sicurezza dei talebani ha detto che "non c'è stato alcuno spargimento di sangue durante il passaggio di consegne" e che "una consegna pacifica delle strutture del governo è in corso in tutto il Paese".

I talebani proclameranno a breve la nascita dell'Emirato islamico dell'Afghanistan. La dichiarazione, secondo l'agenzia di stampa Press association, verrebbe fatta dal palazzo presidenziale. Il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha affermato che non era intenzione degli studenti coranici entrare in città, ma l'azione è stata compiuta per prevenire il saccheggio e il caos. I talebani sono entrati "pacificamente", riferisce la Cnn. La bandiera americana all'ambasciata degli Stati Uniti a Kabul è stata rimossa. L'ambasciatore Usa sarebbe ora all'aeroporto della capitale, unica via d'uscita dall'Afghanistan.

Per Tolo News, sarebbero in corso trattative: l'obiettivo sarebbe una transizione pacifica. Il ministro dell'Interno ad interim, Abdul Sattar Mirzakwal, ha affermato che "ci sarà una transizione" e "non ci sarà alcuna vendetta" sul popolo afghano. "Assicuriamo alle persone in Afghanistan, in particolare a Kabul, che le loro proprietà e le loro vite sono al sicuro", ha confermato alla Bbc un portavoce dei talebani, Suhail Shaheen.

"Rispetteremo i diritti delle donne. La nostra politica è che le donne avranno accesso all'istruzione e al lavoro", ha assicurato Shaheen. "Nessuno dovrebbe lasciare il Paese, abbiamo bisogno di tutti i talenti e di tutte le capacità, abbiamo bisogno di tutti", ha aggiunto.

Il presidente del Consiglio supremo di riconciliazione nazionale, Abdullah Abdullah, ha confermato che il presidente Ghani ha lasciato il paese. In un messaggio, come riporta Tolo News, Abdullah parla di Ghani come 'ex presidente' e invita la gente a mantenere la calma, auspicando che questo "duro giorno" passi presto. "I talebani ce l'hanno fatta a rimuovermi...Per evitare un bagno di sangue ho pensato che fosse meglio andare via", ha scritto Ghani su Facebook.

Il presidente è volato da Kabul al Tagikistan, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Asia-Plus, che cita un funzionario del governo afghano. Secondo il funzionario Sajad Nuristani, Ghani era accompagnato dal suo consigliere per la sicurezza nazionale Hamdullah Muhib. Nuristani ha osservato che dopo il Tagikistan, Ghani volerebbe in un paese terzo non ancora identificato.

Secondo quanto riporta la Cnn, una delegazione di alto livello del governo afghano si recherà a Doha "presto" per avviare i colloqui con i talebani. "La situazione sta cambiando di minuto in minuto, ma potremmo aspettarci che una delegazione del governo afghano che ha più potere e autorità si rechi presto a Doha", ha detto la fonte.

Anche Jalalabad, la capitale della provincia di Nangarhar, è stata conquistata senza combattere, come hanno spiegato all'agenzia tedesca Dpa due consiglieri provinciali. I talebani sono entrati a Jalalabad alle 6 del mattino (1.30 Gmt), hanno spiegato le fonti all'agenzia tedesca.

La cattura della città di Jalalabad con una popolazione stimata di oltre 280.000 abitanti e di altre aree della provincia dà ai talebani il controllo del valico di frontiera di Torkham, la più grande rotta commerciale e di transito tra l'Afghanistan e il Pakistan. I talebani ora controllano almeno 25 capoluoghi delle 34 province dell'Afghanistan. Tutte queste città sono state acquisite in 10 giorni.

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