Schiarita all'orizzonte per la guida dell'Agenzia per l'Italia digitale, da vari mesi senza direttore dopo l'uscita di Alessandra Poggiani. Oltre cento i candidati alla direzione che dovranno proseguire il lavoro avviato da Francesco Caio. Ad aggiornare sulla situazione di questo organismo, creato dal governo Monti per la digitalizzazione del Paese, e in particolare della pa, è il ministro per la Semplificazione Marianna Madia che ne ha parlato a margine e durante un incontro con gli studenti della Luiss.
"Il bando è chiuso, sono arrivate più di cento candidature e renderemo pubbliche quelle delle persone che ce lo consentiranno" ha detto il ministro. Inoltre, replicando a uno studente che chiedeva spiegazioni ha affermato: "non partiamo da zero, continueremo il percorso su quanto avviato da Poggiani ma anche da Francesco Caio mantenendo le tre priorità: fatturazione elettronica, anagrafe tributaria e identità digitale". In particolare, sulla fatturazione elettronica ha rimarcato Madia "abbiamo accelerato e messo il turbo con Matteo Renzi e lo continueremo a fare co il nuovo direttore che stiamo per selezionare".
