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Roma, ucciso da un commando il 'cassiere' di Mokbel. Fermato l'aggressore ferito

03 luglio 2014 | 10.14
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Agguato in via dei Gandolfi alla Camilluccia (FOTO): la vittima, Silvio Fanella, 41 anni, era stato condannato a 9 anni per la truffa a Fastweb. Diversi mesi fa avrebbe subito anche un tentativo di sequestro. Ferito in modo grave uno degli aggressori, per il quale è stato disposto il fermo giudiziario. Caccia a due killer

Roma, ucciso da un commando il 'cassiere' di Mokbel. Fermato l'aggressore ferito

Un morto e un ferito grave. E' il bilancio di un agguato avvenuto giovedì mattina a Roma in via dei Gandolfi, nella zona di via della Camilluccia. Silvio Fanella, 41 anni, è stato ucciso a colpi di pistola in casa; era un pregiudicato coinvolto nell'inchiesta Fastweb .

Fermo giudiziario per Giovanni Battista Ceniti, 29 anni, rimasto ferito nella sparatoria; il provvedimento è del pm Paolo Ielo, che fa anche parte della Dda. Il reato ipotizzato per Ceniti è quello di omicidio volontario premeditato e aggravato dall'uso delle armi

Fanella era stato condannato a 9 anni di reclusione per l'inchiesta romana sul riciclaggio di 2 milioni di euro che ha visto coinvolto anche Gennaro Mokbel. In particolare, la condanna inflittagli in I grado dal Tribunale di Roma era per associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata e riciclaggio. Con lui erano imputate un'altra ventina di persone. La contestazione si riferiva al ruolo che il 41enne aveva avuto nell'organizzazione e nel trasferimento dei fondi fuori dai confini dell'Italia.

In particolare, nel capo di imputazione si legge che Fanella era accusato di aver provveduto "al materiale trasferimento delle somme indebitamente sottratte all'erario per il relativo reinvestimento in attività lecite e illecite, il controllo delle attività investigative in atto, l'assistenza alle famiglie degli associati che si erano allontanati dal territorio nazionale in conseguenza delle indagini in corso''. E ancora: "L'intestazione fittizia di beni riferibili all'associazione medesima in Italia e all'estero, la movimentazione di somme e preziosi in Italia e all'estero e il rientro in Italia dei capitali illecitamente acquisiti ai fini del reinvestimento e in particolare ai fini dell'acquisto di immobili, attività commerciali".

Il ferito al Gemelli - Ceniti è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso al policlinico Gemelli; è stato operato per le importanti ferite da arma da fuoco. Le condizioni sono molto gravi, è in prognosi riservata, comunica in una nota il Policlinico.

"Non sappiamo ancora se la persona ferita nell'agguato alla Camilluccia sia Giovanni Ceniti ma, nel caso non fosse un caso di omonimia, si tratterebbe di una persona che è stata espulsa più di tre anni fa. Era il responsabile di Verbania ma aveva comportamenti non in linea con il movimento, e per questo è stato cacciato e il suo nucleo è stato sciolto" ha detto all'Adnkronos il leader di Casapound Italia Gianluca Iannone. Che prima aveva affermato: "Nessun esponente di CasaPound Italia è coinvolto nell'agguato avvenuto questa mattina a Roma e siamo pronti a querelare immediatamente chiunque sostenga il contrario".

"Conosciamo benissimo i meccanismi in base ai quali agisce la solita macchina del fango - aveva concluso Iannone - e non permetteremo a nessuno di insudiciare impunemente il nome di CasaPound Italia e di diffondere sospetti e veleni fondati sul nulla".

Gli investigatori della Squadra mobile di Roma stanno dando la caccia ai due killer fuggiti in auto, subito dopo l'agguato. L'auto, una Croma bianca, usata dai killer è stata trovata in via Premuda nel quartiere Prati.

A dare l'allarme sono stati i vicini di casa della vittima che avevano sentito gli spari e le urla. Sul posto sono intervenuti prima gli agenti della polizia e della Squadra mobile. E più tardi anche la Polizia scientifica per svolgere i rilievi del caso in modo da cercare di chiarire la dinamica dell'agguato.

Fanella, che nel pomeriggio si sarebbe dovuto recare al funerale del suo legale scomparso domenica, avrebbe subito diversi mesi fa un tentativo di sequestro. La circostanza emerge da un'indagine svolta dalla procura di Potenza riguardante l'attività di un gruppo facente capo ai Cassotta. Il tentativo di rapimento doveva essere messo a segno da tre giovani e sarebbe stato deciso perché Fanella, considerato il cassiere del gruppo facente capo a Gennaro Mokbel, si sarebbe appropriato di fondi.

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