A Napoli il progetto che da 15 anni garantisce uno sbocco professionale per i giovani.
"Poter esprimere abilità manuale, conoscenze tecniche e creatività. Questa la possibilità offerta dalla scuola napoletana di alta sartoria Kiton, da ben 15 anni". Lo dice a Labitalia Antonio De Matteis, amministratore delegato Kiton, una delle più famose aziende italiane nel mondo, che nasce dalla tradizionale artigianalità del maestro Ciro Esposito. "La scuola -sostiene- è fondamentale per la nostra azienda, per il suo presente e per il suo futuro. Il progetto risale, infatti, alla fine degli anni '90, quando ci rendemmo conto di avere difficoltà a reperire nuovi sarti".
"Abbiamo così pensato -continua De Matteis- di organizzare dei corsi ad hoc e siamo riusciti a 'raccogliere' 10-15 ragazzi. Adesso, invece, non facciamo in tempo a pubblicare i bandi che le richieste arrivano a superare di molto i posti disponibili".
"I nostri corsisti -fa notare- al termine del periodo formativo trovano comunque un lavoro, da noi oppure in altre aziende. Questo fa capire che quando le cose vengono fatte bene funzionano".
"Tutti i nostri corsi -precisa Antonio De Matteis- sono autofinanziati. La nostra esperienza insegna che chi impara un mestiere ha un futuro assicurato".
"Del resto, negli ultimi anni -osserva- abbiamo assistito a un grande cambiamento della mentalità delle giovani generazioni: mentre prima tutti erano alla ricerca di un posto fisso dopo aver conseguito un diploma di laurea, adesso ci si rende conto che un lavoro si trova anche e soprattutto avendo imparato un mestiere".
"Il nostro obiettivo -rimarca- è creare nuove professionalità nel settore della sartoria artigianale, un settore cannibalizzato dalla grande industria. Il corso Kiton è gratuito e sono previste borse di studio che coprono eventuali spese di viaggio sostenute dagli allievi ammessi".
