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Agricoltura 4.0, 'bollino hi-tech' tutela Arancia Rossa di Sicilia

11 dicembre 2019 | 14.28
LETTURA: 4 minuti

Consorzio presenta al Mipaaf la piattaforma basata su Blockchain realizzata da Almaviva

Agricoltura 4.0, 'bollino hi-tech' tutela Arancia Rossa di Sicilia

Avanza in Italia l'Agricoltura 4.0 e da oggi l'Arancia Rossa di Sicilia Igp è protetta dalle contraffazioni anche grazie ad un 'bollino hi-tech' ed a una piattaforma basata sulla Blockchain che possono garantire così l’autenticità e integrità del frutto in Italia e all’estero. Il "bollino tecnologico" racconta infatti l’origine e le caratteristiche del prodotto, facilita le procedure doganali e monitora le condizioni e la temperatura delle arance durante il trasporto per garantire ovunque un frutto di eccellenza.

Il progetto si chiama Rouge-Red Orange Upgrading Green Economy, è del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igpp e dal raccolto 2019-2020 porta soluzioni di tracciabilità Smart grazie ad una piattaforma digitale ad hoc progettata e realizzata da Almaviva. La piattaforma è basata appunto su tecnologia Blockchain, su modelli di Agricoltura 4.0 e sui principi della Green Economy per la tutela di produttori e consumatori, è stato spiegato oggi al convegno "Rouge, l'Arancia Rossa di Sicilia Igp diventa Smart", organizzato dal Consorzio di tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp, con il patrocinio del Mipaaf, che si è tenuto alla Sala Cavour del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

"Le arance sono un’eccellenza del Made in Italy: oltre il 50% della produzione totale nazionale viene dalla Sicilia, nel 2018 un milione di tonnellate circa su una produzione italiana di un milione e 622 mila tonnellate. Contraffazioni e frodi rappresentano un danno per il consumatore e una perdita per i produttori" ha sottolineato il presidente del Consorzio di tutela Arance Rosse di Sicilia Igp, Giovanni Selvaggi, spiegando che "la piattaforma nasce quindi per tutelare l’Arancia Rossa di Sicilia Igp e l’esportazione di questo prodotto unico al mondo che, quest’anno, ha raggiunto anche il mercato cinese".

All'incontro è stato rimarcato che i principali vantaggi che derivano da Rouge sono "il miglioramento delle operazioni di controllo e quindi della tutela della denominazione insieme alla lotta alla contraffazione, la semplificazione degli adempimenti burocratici e la diminuzione della documentazione cartacea, la riduzione degli errori di imputazione dei dati, il monitoraggio del settore da parte dell'Amministrazione e la possibilità di attuare strategie di promozione dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp sui mercati nazionali ed internazionali".

Il responsabile Practice Agricoltura e Ambiente di Almaviva, Fulvio Conti, ha chiarito che "attraverso un bollino Tag/Nfc apposto sulla cassetta di frutta e sofisticati sensori che verificano le condizioni di viaggio, come l’umidità e la temperatura, l’App permette di monitorare il campo di produzione grazie a un sistema di geolocalizzazione della mappa fornita da fonte pubblica, la data del raccolto, le modalità di conservazione e di distribuzione". "Il consumatore -ha detto ancora Conti- può conoscere tutta la storia di ogni singola confezione di Arancia Rossa di Sicilia Igp attraverso il proprio smartphone".

In particolare, il bollino hi-tech collegato al sistema Blockchain garantisce la riconoscibilità certa dei dati, basati su informazioni provenienti dalla pubblica amministrazione e dalle aziende legate al Consorzio di tutela. Il Progetto infatti unisce le competenze del Crea che raccoglie ed elabora dati di produzione, dell’Università di Catania che sviluppa modelli economici rispetto ai dati raccolti sul campo a supporto delle decisioni di produzione, del Consorzio e dei soci che tracciano il precorso delle produzioni e di Almaviva quale partner tecnologico.

Con la collaborazione e adesione delle Gdo alla filiera, Rouge, è stato evidenziato al convegno al Mipaaf, "è di supporto anche nella fase di export. Grazie alla certificazione delle Gdo, che diventa così garante del prodotto, sarà possibile semplificare e snellire gli adempimenti amministrativi, standardizzando le modalità di controllo e riducendo così tempi e costi dell'intero processo di sdoganamento".

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