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Agricoltura, Flai Cgil: "Rafforzare salari e lotta a precarietà"

07 febbraio 2023 | 15.29
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Il segretario della Flai Cgil Giovanni Mininni detta l'agenda delle prossime battaglie all'VIII Congresso del sindacato a Roma. Appello a fermare la guerra in Ucraina e agli altri sindacati ad abbassare i toni del confronto tra loro.

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Nella pancia della Flai Cgil, per il prossimo futuro, ci saranno alcuni obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni: salari più alti, lotta alla precarietà e contrattazione della sostenibilità. A lanciarli ai suoi delegati, convenuti a Roma è il segretario generale Giovanni Mininni nella relazione di apertura all'VIII Congresso nazionale "Il lavoro crea il futuro".

"La proposta che vi facciamo è selezioniamo tre obiettivi per i prossimi anni non trascurando altre battaglie: - ha detto Mininni - rafforzamento dei salari perché sono ancora sotto attacco e nessun governo si assume la responsabilità di interventi strutturali. Il secondo obiettivo è la lotta alla precarietà con la possibilità di aprire con la contrattazione di secondo livello in atto e con quella che si aprirà nei contratti provinciali agricoli anche possibili internalizzazioni per un cambiamento di rotta".

Il terzo obiettivo, ha aggiunto Mininni, "è la contrattazione della sostenibilità, che vi proponiamo di poterlo assumere come tema politico ad aprire trattative vere. E poi c'è un tema che è una variabile che riguarda l'agricoltura" - ha aggiunto - ovvero che "il 10% di lavoratori a tempo indeterminato si sta assottigliando e questo significa che occorre lanciare una grande campagna di stabilizzazione di contratti a tempo determinato per creare occupazione stabile in agricoltura".

Mininni poi ha lanciato un "appello accorato e sincero" agli altri due sindacati di categoria Fai Cisl e Uila Uil per una maggiore comunità di intenti. "Abbassiamo i toni del confronto tra di noi e soprattutto valorizziamo le tante cose importanti che abbiamo fatto per le lavoratrici e i lavoratori del comparto agroalimentare, che nessuno mai da solo avrebbe potuto conseguire" ha aggiunto Mininni.

Tra i veri toccati dal segretario di Flai Cgil, nella sua relazione, anche un invito a fermare la guerra in Ucraina rivolto ai governi e alle stesse forze sociali. "Questa guerra va assolutamente fermata perché sta sterminando un popolo e ammazzando centinaia di migliaia di giovani usati come carne da cannone ed i governi che l'hanno causata, in primis il governo russo che non ha alcune giustificazione, vanno chiamati ad una conferenza internazionale di pace per fermare la carneficina". "Il primo piccolo obiettivo che possiamo porci - ha spiegato - è il 'cessate il fuoco' per motivi umanitari ma il grande obiettivo è bloccare il meccanismo dell'escalation che si è innescato e che non lascia più spazio alla razionalità".

"Dobbiamo fare rumore come ci ha ricordato il Papa, anche contro la guerra - ha rimarcato Mininni - e dobbiamo assumere l'impegno che la Flai non solo aderisca all'appello di Europe for Peace partecipando alle manifestazioni in programma ma si faccia anche soggetto attivo" ha detto alla folta platea di delegati accorsi a Roma.

(di Cristina Armeni)

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