Oltre mille domande in sei mesi. Il ricorso alla separazione 'khula' per far finire un matrimonio senza il consenso del marito. La provincia della Mecca è la più ribelle. Rifiuta sesso estremo con jihadista, ragazza bruciata viva dall'Is
L'Arabia Saudita di re Salman è il Paese della segregazione dei sessi, del super-controllo della famigerata polizia contro il vizio e per la promozione della virtù, è il Paese in cui le donne non possono guidare e anche quello in cui si registrano alti tassi di divorzio. Nel regno ultraconservatore negli ultimi sei mesi ben 1.163 donne hanno chiesto la separazione 'khula', ovvero il divorzio senza dover ottenere il consenso del marito.
Spesso nel regno i matrimoni finiscono in separazione e a riaccendere i riflettori sulla questione è il quotidiano locale Al-Madina, secondo cui tra le oltre mille richieste di divorzio ben 311 arrivano da donne della provincia della Mecca. Seconde alle ribelli della Mecca, le connazionali di Riad, con 238 domande di separazione.
Dati diffusi lo scorso novembre dal ministero della Giustizia di Riad mostravano un aumento del 47% negli ultimi 12 mesi delle richieste di divorzio da parte delle donne dell'Arabia Saudita, dove spesso si registrano matrimoni 'combinati', persino tra promessi sposi che non si sono mai visti.