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A.Saudita: megalopoli nel deserto, ospiterà i giovani istruiti all'estero

20 marzo 2015 | 11.37
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Costerà 100 miliardi di dollari e rientra nei progetti per il rilancio economico dell'Arabia Saudita.

A.Saudita: megalopoli nel deserto, ospiterà i giovani istruiti all'estero

Una città per due milioni di abitanti in linea con uno stile di vita moderno, come quello che i giovani sauditi hanno potuto sperimentare negli studi condotti all'estero. E' con questo spirito che sta nascendo una nuova megalopoli nel deserto dell'Arabia Saudita, la King Abdullah Economic City, il cui acronimo KAEC si pronuncia "cake", torta. Le sue dimensioni saranno leggermente superiori a quelle di Washington, con un costo di realizzazione pari a 100 miliardi di dollari. Attualmente allo stato di cantiere, la città si trova a un'ora e mezza di macchina a nord di Gedda, tra il Mar Rosso e il deserto. Il suo futuro dipende dall'offerta abitativa, ma anche da un'evoluzione nei trasporti, nell'istruzione, nella sanità e nelle offerte di lavoro in città.

Secondo Fadi Al-Rasheed, direttore della Emaar Economic City, la compagnia statale saudita responsabile del progetto della KAEC, la nuova generazione saudita si aspetta di trovare in città lo stile di vita moderno conosciuto negli studi all'estero. ''Stiamo costruendo pensando che il 65 per cento della popolazione ha meno di 30 anni - spiega - E ci sono almeno 200mila sauditi che studiano all'estero. Inevitabilmente cambieranno le cose quando torneranno in patria''.

Oltre alla megalopoli, in programma c'è la costruzione di ''uno dei porti più grandi al mondo'', spiega Rayan Bukhari, un giovane manager del porto King Abdullah. ''Non vogliamo competere con il porto islamico di Gedda, ma vogliamo attrarre business da Jebel Ali a Dubai. Questo il motivo della nostra fretta", ha spiegato. Secondo Bukhari, re Abdullah è determinato a coinvolgere il settore privato nello sviluppo economico del Paese, lasciando da parte rivalità tribali e regionali nell'interesse di un'imprenditoria moderna.

''Le merci in arrivo al porto saranno portate direttamente nella captale attraverso il nuovo ponte - ha spiegato - Attualmente molti prodotti diretti a Riad arrivano a Dubai, ma questo cambierà. Arriveranno qui perché è più economico e possono arrivare più velocemente nel Regno''. Inoltre dalla KAEC saranno facilmente raggiungibili via treno le città sante della Mecca e di Medina. La nuova ''stazione Haramain aprirà entro la fine dell'anno'', ha annunciato Fadi Al-Rasheed. Il progetto della stazione ferroviaria è opera dell'architetto inglese Norman Foster, noto per il Reichstag a Berlino.

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