(Aki) - Inoltre le violenze scoppiate il 15 dicembre scorso a Juba ed estesesi nel resto del Paese hanno reso difficile per le agenzie Onu mettere da parte le scorte alimentari per la stagione delle piogge, quando gli acquazzoni renderanno piu' difficili anche gl spostamenti. L'Onu stima che siano oltre 800mila le persone sfollate all'interno del Sud Sudan in seguito alle violenze, mentre circa 225mila si sono rifugiate nei Paesi vicini come Etiopia, Kenya, Uganda e Sudan. Per questo Lanzer ha insistito sulla necessita' di agire in modo rapido per garanrire una sicurezza alimentare a queste persone, per consentire loro di seminare senza rischi e ha chiesto maggiori aiuti in termini di strumenti e sementi.
Le Nazioni Unite hanno rivolto alla comunita' internazionale un appello per raccogliere 1,3 miliardi di dollari in aiuti per il Sud Sudan, ma al momento ne sono stati donati solo un quarto, ha detto Lanzer. L'Onu ha quindi bisogno di 232 milioni di dollari solo per garantire il minimo aiuto umanitario indispensabile in Sud Sudan fino alla fine di maggio.