(Aki) - Brahimi si e' quindi scusato per l'assenza di progressi nei colloqui. ''Sono molto, molto dispiaciuto'', ha detto, sottolineando come le due delegazioni abbiano almeno raggiunto un accordo di massima sui temi di possibili futuri colloqui. ''Almeno abbiamo raggiunto un accordo sull'agenda. Ma dobbiamo anche trovare un accordo su come affrontarla - ha affermato - Spero davvero che ci sara' un terzo round''.
L'opposizione insiste sulla necessita' di focalizzare i colloqui sulla creazione di un governo transitorio senza Bashar al-Assad. Per il regime la posizione di Assad non puo' essere oggetto di negoziati e l'attenzione va concentrata prima di tutto sul ''terrorismo'' che colpisce la Siria.
Brahimi - che presto si rechera' a New York per riferire al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon - ha chiarito che se le parti decideranno di tornare a incontrarsi per un terzo round di colloqui discuteranno prima di tutto del ''terrorismo'', poi della formazione di un governo transitorio e, in ultimo, della riconciliazione nazionale. ''Spero - ha aggiunto - che questo momento di riflessione serva al governo in particolare per rassicurare l'altra parte'' sul fatto che la questione della transizione politica verra' discussa in modo serio.