(Aki) - Ismail Haniya, premier de facto della Striscia di Gaza, ha confermato che si dimettera' e lascera' il posto al premier provvisorio della Cisgiordania Rami Hamdallah, come capo del tanto atteso governo di unita' nazionale palestinese. Il governo dovrebbe formarsi ufficialmente il prossimo giovedi', ha confermato Azzam el-Ahmad, negoziatore di Fatah, il partito del presidente palestinese Mahmoud Abbas, dopo un nuovo round di negoziati, definito da Haniya come "positivo".
Il governo di transiszione, che dovrebbe guidare il Paese alle elezioni entro sei mesi, metterebbe fine alla divisione che dura da sette anni tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. "Siamo d'accordo con Fatah sul nome di Rami Hamdallah come primo ministro del nuovo governo di unita' nazionale - ha dichiarato Haniya - Hamdallah dovrebbe anche ricoprire la carica di ministro degli Interni, una carica cruciale e molto discussa dal momento che controlla le forze di sicurezza palestinesi - ha proseguito Haniya parlando con i giornalisti alla frontiera di Rafah con l'Egitto - La nomina definitiva degli altri ministri dovrebbe essere resa nota entro le prossime ore".
Dopo il fallimento dei negoziati di pace con Israele, Abbas dallo scorso aprile ha spostato le sue priorita' sulla riconciliazione palestinese. Hamas ha visto aggravarsi il suo isolamento da quando e' stato destituito il presidente egiziano Mohammed Morsi lo scorso luglio. Da allora, l'Egitto ha distrutto i tunnel che collegavano Gaza, lasciando Hamas a corto di rifornimenti e spingendolo a chiedere la riapertura del valico di Rafah. L'Egitto ha pero' espresso la sua disponibilita' a riaprire stabilmente il valico solo dopo la formazione di un governo di unita' nazionale. Nonostante gli anni di tensione tra le due fazioni, Haniya si e' detto favorevole ad assicurare una transizione pacifica. Israele, intanto, ha avvertito che non negoziera' con il moderato Abbas se non tagliera' i rapporti con Hamas.
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