(Aki/Washington Post) - La recente nomina di un vice erede al trono da parte di re Abdullah ha scoperchiato in Arabia Saudita un vero e proprio vaso di Pandora, rendendo palesi tensioni nel palazzo reale che finora erano latenti. Lo scorso marzo, l'ormai novantenne monarca ha nominato il suo fratello piu' giovane Muqrin come vice erede al trono, una carica finora inesistente. Muqrin diventera' re dopo la morte del primo principe della corona, Salman, che tuttavia e' di poco piu' giovane di Abdullah e non e' meno malandato, tanto da rendere dubbia la possibilita' che gli sopravviva.
In un primo momento, la nomina del vice erede ha sollevato commenti positivi. All'interno del paese, il 69enne Muqrin e' visto come un personaggio non corrotto, mentre le diplomazie straniere lo descrivono come una persona estremamente preparata e capace. Ma nel palazzo reale la sua nomina ha scatenato un putiferio e in tanti contestano il modo in cui e' stato scelto, la validita' della carica assegnatagli nonche' il suo 'pedigree', visto che e' figlio di una concubina yemenita dell'ex re, che non l'hai mai sposata.
"Non e' un principe reale - ha commentato a condizione di anonimato un ex funzionario di corte - sua madre era una schiava e ci sono altri fratelli che sono piu' competenti di lui. Nessuno crede che Muqrin possa veramente diventare re". E anche su Twitter in molti gli riservano aspre critiche, come fa spesso l'utente @mutjahidd, che ha 1,4 milioni di follower e 'spaccia' informazioni molto dettagliate, tanto da far pensare che sia una 'talpa' all'interno del palazzo. (segue)