cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Siria: due le fazioni del Fronte al-Nusra, gruppo valuta riorganizzazione

12 agosto 2014 | 15.04
LETTURA: 4 minuti

Siria: due le fazioni del Fronte al-Nusra, gruppo valuta riorganizzazione

Sono due correnti opposte quelle attualmente presenti nel Fronte al-Nusra, soggetto a numerose crisi, ma ancora in grado di mantenere una certa stabilità interna. Entrambe le correnti stanno cercando di conquistare il sostegno dei leader dei Talebani, il Mullah Omar, che invece ha scelto di restare distante dal conflitto in corso in Siria. Il leader di al-Qaeda Ayman al-Zawahiri, invece, sta puntando a svolgere il ruolo di saggio e di pacificatore tra i vari esponenti jihadisti. La più grande sfida di al-Nusra, emerso in Siria nel gennaio del 2012, è avere la meglio sui rivali dello Stato islamico, con i quali si rischia di arrivare a una guerra civile di matrice jihadista. E anche se questi ultimi sono più spregiudicati e armati, il Fronte al-Nusra continua a poter contare sul sostegno di al-Zawahiri.

Come ha spiegato una fonte jihadista al quortidiano Al-Akhbar, ''il leader del Fronte al-Nusra, Sheikh Abu Mohammed al-Joulani, a fine giugno è riuscito ad avere il sostegno di Zawahiri al suo piano per affrontare i problemi dell'organizzazione'' e avviare una ristrutturazione interna. Questa risulta infatti necessaria dopo che il gruppo è diventato pubblico e si è allargato il campo di battaglia ''facendo emergere la necessità di avere più combattenti'', mentre "durante la fase segreta del jihad il Fronte non era aperto a tutti, l'adesione dipendeva principalmente da nomine e sponsorizzazioni''. Secondo la fonte, una fazione interna di al-Nusra ha invece convinto Joulani ad aprire la porta a più combattenti, senza condizioni preliminari. L'unica condizione per i nuovi arrivati ​​era quella di esprimere il loro desiderio di "combattere in Siria''. Abu Maria al-Qahtani è considerato il rappresentante più importante di questa fazione.

Questa divergenza di opinioni si è ulteriormente radicata all'interno del Fronte al-Nusra senza in realtà portare a uno scisma nel gruppo. Ma "le circostanze del jihad, contro il regime (di Bashar al-Assad, ndr) da un lato e contro i fanatici dall'altra (cioè lo Stato Islamico, ndr) necessitano di chiudere un occhio e di rimandare la revisione globale che la massima autorità religiosa del Fronte, lo Sheikh Sami al-Oraidi, ha evidenziato come necessaria'', prosegue la fonte. Inoltre gli sviluppi sul campo di battaglia e le perdite subite dal Fronte al-Nusra contro lo Stato islamico a Deir Ezzor hanno indebolito la posizione di Qahtani e convinto Joulani a "riconoscere la necessità di condurre una revisione radicale di come gestisce il Fronte", spiega ancora l'esponente jihadista.

A entrare in scena è stato quindi il religioso saudita Abdullah Mohaisany, che ha giocato un ruolo importante nel delineare "la nuova fase, che è la fase dell'emirato''. La fonte ha parlato di una "riunione tripartita che comprendeva Joulani Sheikh, Sheikh Mohaisany e un delegato da Sheikh Zawahiri" che ''ha avuto luogo in territorio turco, in un luogo che si trova a soli centinaia di metri dal confine con la Siria, dove il delegato ha ricevuto una copia del piano ideato da Sheikh Mohaisany e messo a punto dal Sheikh Joulani che ha come obiettivo quello di ''attirare nuovi sostenitori e fornire armi''. "Pochi giorni dopo, Joulani ha ricevuto l'approvazione di Zawahiri, a condizione che" siano attenti a non creare divisioni all'interno delle fila dei mujaheddin".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza