I jihadisti dello Stato Islamico lanciano la 'riforma' della scuola nei territori dell'Iraq sotto il loro controllo. Una 'riforma' che parte dai programmi e che prevede la scomparsa dell'ora di religione cristiana - finora obbligatoria nelle classi delle scuole pubbliche con il 25% di alunni cristiani - e la possibilità di studiare l'aramaico, la lingua parlata da Gesù.
Le novità per l'anno scolastico - scrive il sito della comunità cristiana irachena in Svezia 'Ankawa' - sono state annunciate da alcuni leader dell'Is ai docenti della provincia di Ninive convocati per l'occasione. I nuovi programmi scolastici dovranno necessariamente seguire la sharia, hanno spiegato gli estremisti sunniti.
La furia jihadista, tuttavia, non si è fermata ai programmi. I militanti dell'Is hanno anche deciso di cambiare i nomi delle scuole cristiane di Mosul. Le scuole di San Tommaso e San Pietro, due istituzioni antichissime che risalgono l'una al 18esimo secolo l'altra ai primi del Novecento, sono state ribattezzate rispettivamente 'La battaglia di Mosul' e 'Il Califfato'.