Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "parla dell'organizzazione dello Stato islamico e del pericolo che rappresenta, ma dimentica di essere il leader dell'organizzazione dello Stato ebraico". E' così che il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha reagito al discorso pronunciato dal premier israeliano di fronte all'Onu.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "parla dell'organizzazione dello Stato islamico (Is) e del pericolo che rappresenta, ma dimentica di essere il leader dell'organizzazione dello Stato ebraico". E' così che il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha reagito al discorso pronunciato dal premier israeliano di fronte all'Onu, in occasione del quale ha dichiarato che Hamas e l'Is "sono rami dello stesso albero velenoso".
In una nota, Erekat ha spiegato che "il governo israeliano sta cercando di trasformare il conflitto politico in un conflitto religioso e questo insistendo a chiamare Israele 'Stato ebraico', appoggiando gli attacchi contro le proprietà pubbliche e private e uccidendo i palestinesi a sangue freddo".
Per il capo negoziatore palestinese, "Netanyahu ha chiuso la porta della soluzione dei due Stati, dal momento che ha annunciato che Israele non si ritirerà mai entro i confini del 1967". Con il suo discorso, il premier israeliano "ha cercato di far ricadere la responsabilità dell'operazione israeliana nella Striscia di Gaza" sui palestinesi stessi, ha concluso Erekat.
