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Siria: donne ancora nel mirino dell'Is, due veli e vietati docenti maschi

20 ottobre 2014 | 14.42
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Siria: donne ancora nel mirino dell'Is, due veli e vietati docenti maschi

I jihadisti del cosiddetto Stato islamico (Is) hanno imposto un nuovo giro di vite sull'istruzione e sul velo a Raqqa, la loro 'capitale' nella Siria settentrionale. A denunciarlo su Twitter è l'attivista Abu Ibrahim Raqqawi, fondatore del gruppo 'Raqqa viene massacrata silenziosamente'.

Secondo l'attivista, gli islamisti hanno imposto tre nuove regole alla cittadinanza. La prima riguarda il velo per le donne. Alle abitanti di Raqqa non sarà più permesso uscire di casa senza aver precedentemente indossato un "capo extra", una sorta di mantello che copre il niqab e l'abito e che l'Is definisce senza mezzi termini "uno scudo". Non è specificata la punizione inflitta alle donne che violeranno la disposizione.

E' invece chiarissima quella dei 'rei' del secondo provvedimento, legato all'istruzione. "Ogni insegnante maschio che dà lezioni private a una studentessa nell'abitazione di quest'ultima sarà giustiziato", riporta Raqqawi. La terza legge dell'Is, infine, vieta le lezioni private nelle case: "Tutte le lezioni devono avere luogo solamente negli istituti. La pena è di 500 lire (2,4 euro, ndr)".

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