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A.Saudita: blogger frustato in pubblico per aver offeso l'Islam

09 gennaio 2015 | 12.49
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A.Saudita: blogger frustato in pubblico per aver offeso l'Islam

Il blogger saudita Raif Badawi è stato frustato in pubblico a Gedda con l'accusa di aver insultato l'Islam. Lo ha reso noto Amnesty International spiegando che l'attivista ha ricevuto 50 frustate in pubblico dopo la preghiera del venerdì. Badawi, 30 anni, era stato condannato il 5 novembre a mille frustate per aver insultato l'Islam e violato le leggi sulle comunicazioni elettroniche. Le autorità avevano anche messo al bando il sito web da lui creato, Liberal Saudi Network. Ieri gli Usa avevano chiesto alle autorità saudite di annullare le mille frustate imposte al blogger, condannato anche a dieci anni di carcere.

La moglie di Badawi, Ensaf Haidar, è fuggita in Canada con i loro tre figli e riceve informazioni sul marito tramite Reporters sans frontieres (Rsf). ''Anche se l'Arabia Saudita ha condannato l'attacco codardo al settimanale satirico francese Charlie Hebdo, ora sta impartendo una punizione barbara su un cittadino che ha solo usato la sua libertà di espressione e informazione, la stessa libertà che è costata la vita ai giornalisti francesi'', ha detto il direttore di Rsf Lucie Morillon.

Sono circa 14mila le persone che hanno firmato una petizione online per chiedere al re saudita Abdullah di graziare Badawi e di fermare quella che è ''una forma medievale di tortura''.

Badawi è stato arrestato il 17 giugno 2012 e da allora si trova in un carcere di Gedda. Oltre a essere stato condannato a 10 anni di carcere e mille frustate, il blogger deve anche pagare una multa di un milione di rial sauditi, pari a circa 200mila euro. Il 28 maggio scorso gli è anche stato imposto il divieto per 10 anni, alla fine della condanna, di lasciare il Paese e quello, della stessa durata, di svolgere qualsiasi tipo di attività nel campo dei media.

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