L'ayatollah si è detto "preoccupato" a causa "dell'inganno, dei raggiri e dei tradimenti" della controparte che adotta "toni più aspri" con l'avvicinarsi della deadline per i negoziati, fissata a fine giugno.
I negoziatori iraniani che stanno trattando sul programma nucleare devono stare attenti agli "stratagemmi" e agli "inganni" dell'Occidente. A lanciare l'avvertimento è stata la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, che ha preso la parola davanti all'Assemblea degli Esperti e al suo nuovo leader, l'ayatollah Mohammad Yazdi.
"La squadra (di negoziatori, ndr) designata dal presidente (Hassan Rohani, ndr) è composta da persone affidabili che stanno provando a garantire gli interessi del paese", ha affermato Khamenei nel corso della riunione, alla quale era presente anche lo stesso Rohani e l'ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani.
L'ayatollah si è detto quindi "preoccupato" a causa "dell'inganno, dei raggiri e dei tradimenti" della controparte, in particolare gli Usa, che a detta di Khamenei adotta "toni più aspri" con l'avvicinarsi della deadline per i negoziati, fissata a fine giugno.
La Guida Suprema ha infine riservato un passaggio del suo intervento alla lettera inviata alla leadership iraniana da 47 senatori repubblicani Usa, spiegando che la mossa rivela "il collasso dell'etica nella politica" statunitense.