Mansour annuncia che se i palestinesi verranno attaccati si difenderanno e attaccheranno a loro volta.
Le politiche del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, trionfatore nelle ultime elezioni, rischiano di isolare Israele rispetto alla comunità internazionale. E' quanto ha sostenuto l'ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite Riyad Mansour in un'intervista al New York Times. ''Sta mettendo se stesso e il governo israeliano, se riuscirà a formarlo, in completa collisione con la comunità internazionale, Stati Uniti ed Europa compresi'', ha detto Mansour. Nei giorni precedenti la sua elezione, Netanyahu ha dichiarato che fino a quando sarà premier non nascerà uno Stato palestinese.
''C'è un consenso globale sulla soluzione dei due stati'', ha detto Mansour, aggiungendo che i palestinesi stanno valutando come rispondere alle affermazioni del primo ministro israeliano. ''Stiamo pensando a una strategia da adottare'', ha spiegato. ''Se il primo ministro Netanyahu intende si sta preparando a combattere tutti noi, allora noi abbiamo bisogno di difenderci e di combattere a nostra volta'', ha aggiunto. Mansour ha quindi detto che spingere per una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite avrebbe senso solo se gli Stati Uniti ''condividono una tale idea''.
