Il ministro degli Esteri britannico ha parlato di "questioni tecniche" e dettagli da risolvere, mentre fonti diplomatiche russe avrebbero riferito che "il documento sarà pronto entro oggi". L'Iran però ha insistito sulla "revoca delle sanzioni". Va comunque avanti la maratona negoziale a Losanna tra Iran e gruppo 5+1
E' una vera e propria maratona negoziale quella in corso all'hotel Beau Rivage Palace di Losanna, in Svizzera. Iran e gruppo 5+1 (i cinque paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza più la Germania) stanno proseguendo i negoziati sul programma nucleare di Teheran anche oggi, malgrado a mezzanotte fossero scaduti i termini per trovare un accordo politico. Per determinare i dettagli tecnici dell'intesa ci sarà comunque tempo fino alla fine di giugno. A metà mattinata, il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond in una dichiarazione alla Bbc ha sottolineato: "Ritengo sia stata definita una cornice di intesa, ma restano ancora alcune questioni chiave su cui lavorare". Hammond ha parlato di " questioni tecniche " e dettagli da risolvere e ha affermato che c'è "ancora da lavorare". Stando a fonti diplomatiche russe, inoltre, il documento sarà pronto "entro oggi". A riferirlo è stata l'agenzia di stampa russa Tass, citando una fonte diplomatica di alto livello coinvolta nei negoziati in corso a Losanna, in Svizzera. "Mentre proseguono gli incontri, possiamo affermare che il documento sarà pronto entro oggi", ha affermato la fonte rimasta anonima. "Gli accordi sono stati raggiunti e ora devono solo essere confezionati", ha aggiunto. Un'altra fonte ha spiegato alla Tass che il documento sarà di circa due pagine. Anche Teheran spera di raggiungere oggi un accordo quadro con i paesi del gruppo 5+1.
Il negoziatore iraniano nonché vice ministro degli Esteri, Abbas Araqchi, in un'intervista alla tv di Stato di Teheran, ha auspicato "di concludere i negoziati entro stasera". Araqchi ha precisato che l'Iran insiste sulla "revoca immediata delle sanzioni nei settori del credito, del petrolio e della finanza" e che per questo motivo ci sono ancora delle "differenze" tra le parti. Il negoziatore ha quindi annunciato che l'Iran nelle prossime ore pubblicherà un comunicato sui risultati raggiunti negli ultimi giorni di negoziati a Losanna, in Svizzera. Il più ottimista è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ieri sera aveva annunciato che le parti avevano trovato l'accordo su "tutti gli aspetti chiave" del negoziato, ovvero il timing della revoca delle sanzioni, le capacità iraniana di arricchimento dell'uranio e gli anni di validità dell'intesa. Il capo della diplomazia russa, citato dall'agenzia Tass, si era spinto anche più avanti, ipotizzando che si possa iniziare a scrivere l'accordo "nelle prossime ore".
Di progressi "molto positivi" aveva parlato il suo omologo iraniano, Mohammad Javad Zarif, il quale aveva auspicato che una bozza di intesa possa essere preparata nella giornata odierna. Uno dei negoziatori iraniani, Hamid Baeedinejad, citato dall'agenzia Irna, aveva confermato che la Repubblica islamica e il gruppo 5+1 avevano trovato la quadra anche sulla spinosa questione delle sanzioni contro Teheran. I paesi occidentali, tuttavia, frenano e non si mostrano così ottimisti. Il Dipartimento di Stato Usa proprio ieri aveva riconosciuto che nelle ultime ore erano stati fatti "abbastanza progressi" al punto da proseguire con i negoziati oltre la mezzanotte, pur ammettendo che "alcune questioni" rimanevano da risolvere. Il presidente Usa, Barack Obama, nella notte si era collegato in videoconferenza con la delegazione americana guidata dal segretario di Stato, John Kerry, per essere informato sui progressi del negoziato.
