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Iran: donne allo stadio? scontro mullah-moderati, domani sfida con Usa

18 giugno 2015 | 13.40
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(Foto Infophoto)
(Foto Infophoto)

Iniziano domani a Teheran gli incontri internazionali di pallavolo per la World League. Iniziano con una partita che vede affrontarsi Iran e Usa, lontano dalla politica internazionale mentre vanno avanti i negoziati per un accordo sul nucleare. Ma nelle piazze a dominare il dibattito non sono né lo sport né la politica internazionale.

Regna sovrana la polemica sulla possibilità che le donne possano assistere alla partita di squadre maschili di pallavolo per la prima volta dalla fondazione della Repubblica Islamica: una controversia che riporta a galla la lotta di potere tra i moderati vicini al presidente Hassan Rohani e gli ultraconservatori. Ieri gli ultraconservatori sono scesi in campo e hanno manifestato davanti agli uffici del ministero dello Sport contro la possibile apertura dei cancelli degli stadi alle iraniane.

A riferire della protesta, dopo le notizie sulla possibilità che un piccolo gruppo di iraniane possa arrivare sugli spalti, è l'agenzia di stampa iraniana Fars, secondo cui gli ultraconservatori hanno minacciato di ricorrere alla violenza per impedire l'ingresso delle donne. Così, rivendicano, si combatte la "prostituzione negli impianti sportivi".

Attualmente per le iraniane vige il divieto, in vigore dal 1979, di ingresso negli impianti sportivi per assistere a partite di squadre maschili di calcio e pallavolo. A inizio mese, però, sono arrivati segnali di apertura dalla vice presidente iraniana, Shahindokht Molaverdi, che ha parlato della revoca parziale del divieto. Durante la protesta di ieri in molti avrebbero attaccato la Molaverdi e ne avrebbero chiesto la rimozione dall'incarico.

Per il ministro iraniano dell'Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, non ci sono nuove "istruzioni" riguardo alla presenza di donne negli stadi. L'agenzia di stampa Dpa riferisce di una vera e propria marcia indietro del ministero dello Sport e della decisione di revocare il permesso a un gruppo di donne per la partita di domani tra Iran e Usa con il pretesto che i posti sono esauriti.

Inizialmente per la sfida allo stadio Asadi era stato previsto l'ingresso di 500 donne su un totale di 12mila posti a sedere. Secondo il sito di notizie Iranpressnews per domani davanti allo stadio, il più grande impianto sportivo di Teheran, è previsto un sit-in di un gruppo di donne iraniane organizzato tramite Facebook dal gruppo 'Enqelabe Zanane' (Rivoluzione femminile).

Di recente alcune iraniane hanno potuto tifare dal vivo durante un incontro di basket maschile e a inizio anno è stato revocato il divieto per le straniere di assistere alle partite di pallavolo maschile.

Nessuno dimentica Ghoncheh Ghavami, la giovane irano-britannica arrestata a giugno 2014 a Teheran mentre cercava di entrare allo stadio per assistere alla partita di volley Iran -Italia. E, intanto, tutti si chiedono: domani come andrà a finire?

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