Il re saudita Salman sta per sbarcare in Costa Azzurra per trascorrere le vacanze nella sua villa a Vallauris Golfe-Juan, ma il suo imminente arrivo ha già scatenato un'ondata di polemiche nella cittadina francese. I residenti e le autorità locali hanno infatti denunciato un tentativo del monarca di mettere le mani sulla spiaggia antistante la villa, che appartiene invece al demanio pubblico.
Oltre ad avviare lavori per aprire nuovi accessi alla spiaggia dalla villa, Salman ha anche fatto partire quelli per la messa in posa di un ascensore, che dovrebbe collegare direttamente la sontuosa abitazione all'arenile. Il tutto bloccando l'accesso alla spiaggia con barriere di vario genere, in nome della sicurezza degli ospiti della villa.
Il progetto proprio non piace al sindaco di Vallauris, Michelle Saluchi, che ha denunciato la prepotenza del ricco monarca del Golfo e ha bloccato più volte i lavori, arrivando a chiedere l'intervento del presidente della Repubblica, Francois Hollande. Lo scorso 15 luglio, la polizia municipale ha bloccato l'apposizione di una rete sulla spiaggia, che avrebbe completamente impedito l'accesso a cittadini e turisti. Ma pochi giorni dopo i lavori sono ripresi, grazie a un via libera arrivato in tempo record dalla prefettura per "ragioni di sicurezza".
Ieri mattina, la sindaco Saluchi ha deciso di intervenire di persona, recandosi sulla spiaggia contesa per bloccare un lavoro di scavo per l'apposizione di un ascensore. Poche ore e i lavori sono ripresi di nuovo, grazie all'intervento della autorità statali, competenti in materia di demanio pubblico.
"Si tratta di demanio pubblico marittimo - ha spiegato la Saluchi - e i miei poteri si limitano a fare constatazioni, che ho trasmesso alle autorità nazionali". Per quello che è in suo potere, il sindaco non è deciso a rinunciare a frenare i lavori nella villa. Come ha fatto per i due nuovi accessi alla spiaggia, aperti senza autorizzazione. Con un'ordinanza, la Saluchi ha disposto il blocco dei lavori fino al rilascio dell'autorizzazione. Ma re Salman non è tipo che demorde, e anche in questo caso l'autorizzazione è arrivata in tempo record.
La Saluchi ha così deciso di giocarsi l'ultima carta, inviando due lettere di protesta al presidente Hollande e al ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve. "Capisco le ragioni di sicurezza a cui si fa riferimento - si legge nelle lettere - ma bisogna che la legge sia rispettata e che le cose si facciano secondo le regole". Per ora, il sindaco ha incassato l'appoggio bipartisan di politici e altri notabili locali.
