Ieri l'apertura di Rohani su un possibile dialogo con Washington sulla crisi siriana
La Repubblica islamica ha negoziato con gli Usa sul suo programma nucleare, ma non intende farlo su altre questioni. Lo ha sottolineato la Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, all'indomani dell'apertura del presidente Hassan Rohani in merito a un eventuale dialogo con gli Stati Uniti, con l'Arabia Saudita e con altri Paesi influenti per trovare una soluzione alla crisi siriana.
L'Iran "non ha avuto né avrà colloqui con gli Usa su questioni diverse dal negoziato sul nucleare", ha dichiarato l'ayatollah in un incontro pubblico nella moschea Imam Khomeini nel centro di Teheran."Abbiamo accettato di discutere con gli americani solo sulla questione nucleare e per ragioni particolari e, grazie a Dio, i nostri negoziatori hanno fatto un buon lavoro", ha spiegato Khamenei, a cui spetta l'ultima parola in materia di politica estera. Su altri temi, ha ribadito, "non ho autorizzato i negoziati e non avremo colloqui con loro".
Nel suo discorso Khamenei è tornato ad attaccare gli Usa, dicendo che, malgrado l'accordo del 14 luglio a Vienna, non hanno perso la loro "ostilità" nei confronti della Repubblica islamica. "Mentre un (governante americano, ndr) ti sorride, l'altro prepara una legge contro l'Iran", ha dichiarato il religioso, secondo il quale Washington ha voluto negoziare con Teheran perché considera il negoziato un mezzo per influenzare il Paese e imporre le sue richieste.
Ricordando poi come già il fondatore della Repubblica islamica, l'imam Ruhollah Khomeini, avesse definito gli Stati Uniti il "Grande Satana", Khamenei ha evidenziato che "alcune persone insistono nel rappresentare questo Grande Satana come l'angelo salvatore. La Nazione iraniana ha espulso questo Satana (dal paese, ndr) - ha proseguito - Non dobbiamo permettere che, una volta espulso dalla porta, possa rientrare dalla finestra e guadagnare influenza".
Riferendosi infine ai commenti di alcuni analisti, secondo i quali, dopo la firma dell'accordo sul nucleare, Israele non si dovrà preoccupare dell'Iran per i prossimi 25 anni, Khamenei ha sottolineato che lo Stato ebraico "non sopravviverà" per così tanto tempo, aggiungendo che "il regime sionista non esisterà tra 25 anni".