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Migranti, Ue: fondamentale accordo con la Turchia

03 marzo 2020 | 15.20
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Oltre 130mila al confine con la Grecia

Migranti, Ue: fondamentale accordo con la Turchia

La dichiarazione Ue-Turchia del marzo 2016 "è un accordo politico. Ci sono impegni per entrambe le parti. L'Ue rispetta l'accordo e ci aspettiamo che anche la Turchia faccia altrettanto", perché "vediamo questo accordo come parte fondamentale della nostra relazione". Lo dice il portavoce del Seae Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Intanto l'Alto Rappresentante Josep Borrell e il commissario alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic sono ad Ankara per colloqui ad alto livello con le autorità turche riguardo al massiccio afflusso di migranti ai confini con la Grecia. "I contatti - spiega ancora Stano - sono focalizzati su quanto è importante rispettare gli impegni. Siamo focalizzati su questo, che è il principale messaggio dell'Ue. C'è stato un accordo" e l'Ue sottolinea l'importanza di "rispettare gli impegni previsti nell'accordo". "Continuiamo a sentire dalla controparte turca che i soldi" destinati ai progetti in sostegno dei rifugiati siriani in Turchia "non arrivano". Invece, "i soldi sono stati impegnati e verranno erogati come previsto", conclude.

Intanto il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu fa sapere attraverso Twitter che sono ben 130.469 i migranti che hanno lasciato la Turchia per raggiungere la Grecia attraverso il valico di confine di Edirne, nel nordovest. Soylu accusa l'Europa di non aver mantenuto le promesse fatte alla Turchia riguardo i migranti.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rifiutato di partecipare a colloqui multilaterali sui migranti alla presenza del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Lo ha detto il premier bulgaro Boyko Borissov, citato dal sito Euractiv. Borissov aveva organizzato per venerdì un incontro sui migranti a Sofia invitando Erdogan, Mitsotakis, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier croato Andrej Plenkovic, che ricopre la presidenza di turno del Consiglio europeo.

Erdogan ''era pronto a venire a Sofia venerdì, ma il fatto di non voler sedersi allo stesso tavolo con il collega Mitsotakis mi ha fatto passare la voglia di tenere questo incontro'', ha detto Borissov. Secondo Euractiv, Erdogan ha garantito a Borissov che ''Ankara manterrà i suoi impegni evitando pressioni sulla Bulgaria per quanto riguarda i migranti''.

L'Ue dovrà far fronte all'arrivo in massa di migranti se lascerà entrare anche una sola parte dei 13mila che si trovano ora al confine tra Turchia e Grecia. Ad affermarlo nel corso di una conferenza stampa a Vienna è stato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. "Se ora cediamo alle pressioni della Turchia, il presidente Erdogan avrà vinto e potrà decidere se far arrivare decine di migliaia di persone nell'Unione Europea, quindi centinaia di migliaia che le seguiranno". "Questo - ha aggiunto - è un attacco della Turchia all'Ue e alla Grecia".

Le forze di sicurezza greche nel frattempo hanno arrestato 45 migranti che avevano attraversato illegalmente il confine dalla Turchia. A riportarlo è l'emittente Ert, precisando che si tratta per lo più di cittadini provenienti da Afghanistan, Pakistan, Bangladesh e Marocco, fermati la notte scorsa. Stando alla stessa fonte, da ieri la Grecia ha fermato 5mila persone che volevano entrare illegalmente nel paese.

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