(Aki) - Stop alle importazioni in Libia di intimo troppo ose'. Lo ha chiesto il gran mufti del paese, Sadek al-Ghariani, in un accorato appello alle autorita' di Tripoli, che proprio in questi giorni stanno discutendo la nascita di un nuovo esecutivo dopo le dimissioni presentate l'8 aprile scorso dal premier Abdullah al-Thinni.
Al-Ghariani, ritenuto la piu' alta autorita' religiosa della Libia, non vuole sentir ragioni e sembra determinato nella sua 'crociata' contro l'intimo. "Questi indumenti - ha affermato il mufti, citato dal sito web di 'al-Arabiya' - hanno ormai forme oscene. Sono mode che contraddicono la virtu' della modestia islamica".
Quella contro la lingerie non e' la prima controversa fatwa lanciata da al-Ghariani. Lo scorso ottobre, ha emesso un editto religioso in cui si impone il velo a tutte le docenti che insegnano in classi dove sono presenti alunni. In precedenza Ghariani aveva chiesto al governo di vietare alle libiche il matrimonio con uomini stranieri, anche se musulmani.