(Aki) - Il Fronte al-Nusra, il gruppo affiliato alla rete di al-Qaeda che combatte in Siria contro il regime del presidente Bashar al-Assad, ha posto le sue condizioni per fermare i combattimenti contro il gruppo rivale dello 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante'. In un audiomessaggio pubblicato la settimana scorsa su alcuni forum jihadisti, il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha chiesto al capo del Fronte al-Nusra, Abu Mohammed al-Jolani, di "smettere immediatamente di combattere" contro i "fratelli jihadisti" dei gruppi rivali, tra cui lo 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante'. Da mesi i due gruppi stanno combattendo sanguinose battaglie, in particolare nella Siria orientale, nei pressi del confine con l'Iraq.
In un comunicato diffuso su Twitter, Jolani ha annunciato che il Fronte "si conformera' all'ordine di Zawahiri di fermare ogni attacco da parte nostra contro lo 'Stato islamico', continuando pero' a combattere ogni qualvolta attacchera' i musulmani e tutto cio' che e' a loro sacro. Nel momento in cui lo Stato islamico annuncera' di porre fine ai suoi attacchi contro i musulmani - prosegue il comunicato - il cessate il fuoco da parte nostra sara' automatico". Jolani precisa infatti che il Fronte "si e' limitato in ogni circostanza passata a combatterli laddove loro erano all'attacco".
Se in un primo momento i ribelli in lotta contro il presidente Assad avevano dato il benvenuto al Fronte al-Nusra e allo 'Stato islamico' sulla scena dei combattimenti in Siria, in seguito e' emersa una diffusa opposizione contro quest'ultimo a causa della sua pretesa di dominare le aree in mano all'opposizione. Il 3 gennaio i gruppi ribelli, compresi quelli jihadisti, hanno lanciato un'offensiva contro lo 'Stato islamico', cui successivamente ha aderito anche al-Nusra.