(Aki) - Un osservatore delle Nazioni Unite presente ai processi a due dei figli del defunto colonnello Muammar Gheddafi, Saif al-Islam e Saadi, è stato arrestato a Tripoli con il sospetto di praticare ''magia nera''. Lo riferisce il sito del 'Guardian' spiegando che Ahmed Ghanem, di nazionalita' egiziana, è detenuto nel carcere di massima sicurezza di al-Hadba nella capitale libica, dove è in corso anche il processo. Una fonte interna al carcere ha spiegato che Ghanem è stato arrestato al suo arrivo al carcere, dove doveva monitorare lo svolgimento dei processi ai due figli di Gheddafi, oltre che all'ex capo dell'intelligence libica Abdullah al-Senussi, in seguito al ritrovamento di materiale che poteva essere usato per ''stregoneria''.
Il portavoce delle Nazioni Unite Samir Ghattas ha spiegato che l'Onu ha ''protestato con forza'' con le autorita' libiche per l'arresto del funzionario, aggiungendo che ''vale la pena ricordare che il personale Onu gode di immunita'''.
L'arresto del funzionario Onu è solo l'ultimo incidente in un processo che Human Rights Watch ha definito ''pieno di vizi procedurali''. Saif al-Islam Gheddafi, suo fratello minore Saadi e al-Senussi sono tutti accusati di crimini di guerra, ma si sono lamentati di non poter contare su avvocati difensori, ne' di avere accesso alle prove. La decisione del Tribunale penale internazionale di permettere alla magistratura libica di processare al-Senussi, che è anche ricercato dall'Aja, potrebbe ora essere esaminata dall'Onu dopo le riserve espresse dai suoi legali.
