(Aki) - "I combattimenti con lo Stato islamico in Iraq e nel Levante sono tuttora in corso in tutto il Rif di Deir Ezzor", nel nord-est della Siria. E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International Omar Abu Laila, portavoce dello stato maggiore dell'Esercito siriano libero (Esl), che in questo modo smentisce che lo Stato islamico abbia posto fine ai combattimenti in Siria per concentrarsi nella sua battaglia in Iraq. L'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva accennato alla possibilita' che l'organizzazione terroristica potesse pattuire una tregua con le brigate dell'opposizione armata siriana nel nord-est della Siria, dopo aver assediato la citta' irachena di Mosul.
Ma per Abu Laila, lo scenario a cui si assiste di recente indica che lo Stato islamico "vuole collegare Deir Ezzor a Mosul e al territorio iracheno, che e' il su centro principale, in modo da ampliare l'area geografica da porre sotto il proprio controllo e questo attraverso l'annessione di Deir Ezzor, che e' il granaio della Siria, oltre alla sede di importanti giacimenti di petrolio e gas".
Il portavoce dell'Esl ha ricordato che "il valico di Bukamal e' chiuso da quando l'Esercito libero vi ha posto il suo controllo alla fine del 2012" e per questo e' da escludere l'ingresso di profughi iracheni in Siria. "La maggior parte delle persone fuggite dall'Iraq si e' rifugiata in Turchia", ha detto Abu Laila, precisando che "nella provincia di Deir Ezzor non e' stato registrato alcun arrivo dall'Iraq".