Violenti combattimenti sono stati registrati negli ultimi giorni nel nord del Mali tra gruppi ribelli armati 'alleati' nelle località di Kidal, Tabankor, Al Moustarat e Anefis.
Violenti combattimenti sono stati registrati negli ultimi giorni nel nord del Mali tra gruppi ribelli armati 'alleati' nelle località di Kidal, Tabankor, Al Moustarat e Anefis. E' quanto si apprende dal quotidiano maliano 'L'Indépendant', secondo il quale vi sarebbero anche dei dispersi. Gli scontri hanno visto coinvolti il Movimento nazionale di liberazione dell'Azawad (Mnla), il Movimento arabo dell'Azawad (Maa) e l'Alto consiglio per l'unità dell'Azawad (Hcua), ossia i gruppi che hanno fatto fronte comune nei negoziati di pace con il governo di Bamako in corso ad Algeri.
Fonti concordanti hanno riferito al giornale che "le perdite sono state considerevoli tra i ranghi dei separatisti tuareg". In particolare, "una trentina di combattenti di Mnla sono stati evacuati in Niger per essere curati". Tra i dispersi figura il capo ribelle Hassane Fagaga, ex colonnello disertore della guardia nazionale maliana, sulla cui sorte "resta il mistero", si legge.
Ma sul suo sito web, Mnla ha fatto sapere che il movimento, assieme ai ribelli di Maa, "sta affrontando da diversi giorni la coalizione delle milizie filo-governative del generale Alhaj Ag Gamou sostenute dai narcotrafficanti (come Mnla definisce un gruppo fuoriuscito dal Maa, ndr) e da elementi del Movimento per l'unicità e il jihad in Africa occidentale", ossia il Mujao. Il bilancio, secondo il gruppo separatista tuareg, è di "diverse decine di morti tra i ranghi delle milizie e alcuni prigionieri".