I raid condotti dalla coalizione internazionale a guida Usa contro lo Stato islamico (Is) stanno danneggiando le forze che combattono contro il regime di Bashar al-Assad e ''chiudono un occhio'' rispetto ai crimini commessi dal regime siriano. E' la denuncia del presidente della Coalizione nazionale siriana d'opposizione, Hadi al-Bahra, che in un'intervista al Guardian contesta anche l'iniziativa proposta dall'inviato delle Nazioni Unite Staffan de Mistura di creare zone libere da combattimenti in base a tregue raggiunte su base locale. ''La coalizione sta combattendo il sintomo del problema, che è l'Is, senza affrontare la causa principale, che è il regime'', ha detto. A margine della riunione degli Amici della Siria in corso a Londra, Bahra ha detto che la ''gente vede gli aerei della coalizione colpire obiettivi dell'Is, ma chiudere un occhio rispetto all'aviazione di Assad che sta usando barili bomba contro obiettivi civili ad Aleppo e altrove''.
In merito alla proposta dell'inviato Onu in Siria Staffan de Mistura di raggiungere tregue locali per distribuire aiuti umanitari, Bahra ha detto che l'unico a beneficiare di questa iniziativa sarà il regime e che quello che serve è una soluzione politica negoziata che metta fine al conflitto iniziato nel marzo del 2011 e costato la vita a oltre 200mila siriani.
Bahra ha quindi contestato il fatto che la coalizione internazionale non abbia cercato un accordo con i ribelli moderati dell'Esercito libero siriano. L'unica eccezione è rappresentata da Kobane, città a maggioranza curda al confine con la Turchia, dove i peshmerga e l'esercito libero collaborano con la coalizione internazionale per respingere l'Is. ''L'Esercito libero è stato completamente ignorato e questo sta indebolendo la coalizione internazionale che così non è in grado di ottenere risultati sul campo - ha detto - L'intera operazione è confusa. I raid aerei non riusciranno a vincere la battaglia contro l'estermismo. L'Is va sconfitto sul campo. E va affrontata la causa principale e la fonte dell'estremismo, che è il regime stesso''.
Contestando l'iniziativa di de Mistura, Bahra ha detto che ''le vite dei siriani sono la nostra priorità, ma noi dobbiamo avere un punto di vista strategico. Tregue e limitazioni alla violenza esistente produce soluzione temporanee, ma non una risoluzione completa della crisi. Tregue senza una visione chiara per una soluzione politica piena e comprensiva daranno al regime il tempo per riorganizzarsi e continuare i suoi crimini contro il popolo siriano''.
