La Turchia ha espulso 1.056 stranieri e posto un divieto di ingresso nel Paese per 7.833 persone nell'ambito dell'impegno mirato a fermare il reclutamento di jihadisti in Siria e in Iraq. Lo ha dichiarato il capo dell'Intelligence nazionale turca Hakan Fidan durante la conferenza annuale con gli ambasciatori ad Ankara.
I numeri sono stati confermati dal ministro degli Interni Efkan Ala, che in un'altra riunione ha confermato ai diplomatici l'espulsione di 1.056 stranieri dalla Turchia invitandoli a ''raccontare i fatti al mondo. Al momento abbiamo impedito a 7.833 persone di entrare in Turchia e abbiamo espulso cirva 1.056 persone''.