Siria: Idlib, aiuti Onu ritrovati in base militare regime

Un deposito di aiuti provenienti da Onu e Mezzaluna Rossa e destinati agli sfollati. E' quello che ha trovato l'opposizione armata al regime del presidente Bashar al-Assad nella base militare di al-Mastuma, l'ultima ancora in mano alle forze governative nella provincia di Idlib e che la settimana scorsa è finita sotto il controllo delle fazioni islamiche riunite nell'Esercito della Conquista.

"Ci troviamo nella base militare di al-Mastuma", afferma un combattente con il volto coperto da un passamontagna in un video diffuso sulla pagina Facebook della Coalizione nazionale delle forze della rivoluzione e dell'opposizione siriana. La telecamera riprende una tenda con il logo dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati al cui interno sono accatastati scatoloni di aiuti alimentari provenienti da Wfp, Mezzaluna Rossa, Unhcr e altre agenzie.

"Nella base abbiamo trovato una grande quantità di aiuti inviati dall'Onu", spiega il combattente. "Cancelleria, moltissimo cibo, tende destinate agli sfollati, teli di nylon, materassi, coperte: pensavamo di essere entrati in un deposito dell'Onu e non in una base militare del regime", racconta ancora.

L'esponente dell'opposizione armata lancia quindi un appello a "coloro che si occupano degli aiuti dell'Onu" affinché "ripensino a chi stanno inviando questi aiuti. Li stanno mandando a militari che combattono contro la libertà e l'umanità", aggiunge il miliziano, esortando "chi sostiene di supportare la democrazia e la libertà" a "indagare su ciò che abbiamo scoperto qui nella base di al-Mastuma".

Sempre sulla pagina Facebook della Coalizione nazionale è pubblicata un'altra foto che mostra un locale della stessa base militare dove sono immagazzinate scatole di aiuti alimentari provenienti da Wfp, Icrc, Unicef e Unhcr "rubati" dalle forze del regime.