accolto il ricorso presentato dai legali della donna
La Corte Suprema del Pakistan ha sospeso la condanna a morte di Asia Bibi, la cittadina pakistana appartenente alla minoranza cristiana, detenuta da oltre cinque anni in base alla legge sulla blasfemia e condannata alla pena capitale. Lo hanno riferito i media locali, precisando che il massimo organo giudiziario del paese asiatico ha accolto il ricorso presentato dai legali della donna. La nuova udienza del processo a carico di Asia Bibi non è ancora stata fissata.
La donna era stata denunciata nel 2009 da alcuni suoi vicini di casa per aver offeso il profeta Maometto durante una discussione con alcune musulmane scaturita dal suo credo religioso. Pochi giorni dopo, la Bibi era stata arrestata. La condanna a morte per Asia Bibi era stata confermata il 16 ottobre 2014 dall'Alta Corte di Lahore.
Il suo caso è divenuto un simbolo della lotta contro la controversa legge sulla blasfemia in Pakistan. Ha superato 580mila firme la petizione on-line promossa da una studentessa universitaria inglese per salvare Bibi e indirizzata al primo ministro britannico David Cameron.