Federazione, in futuro dovranno giocare con maglie a maniche lunghe
Rischiano una lunga squalifica e una multa due calciatori della nazionale di calcio iraniana, Ashkan Dejagah e Sardar Azmoun. Il motivo? I loro vistosi tatuaggi, bollati come "anti-islamici" dalla Commissione Etica della Federazione calcistica della Repubblica islamica.
Secondo quanto riferito dalla stampa iraniana, i due calciatori dovranno presentarsi davanti ai 'severi' giudici della Commissione dopo la partita di qualificazione ai campionati mondiali del 2018 in programma martedì contro l'India a Bangalore. Il presidente della Commissione, Ali Akbar Mohammedsadeh, ha già annunciato che i due calciatori, se vorranno continuare a far parte della nazionale, dovranno giocare le prossime partite con la maglia a maniche lunghe, in modo che i tatuaggi non siano visibili.
La Commissione Etica della Federazione iraniana considera tatoo e acconciature stravaganti simboli dell'"invasione culturale dell'Occidente" e non conformi all'islam. Secondo le autorità della Repubblica islamica, i calciatori della nazionale devono attenersi ai regolamenti e tenere un comportamento esemplare.