"Dando fuoco al pilota i militanti dello Stato islamico hanno violato il divieto dell'Islam della mutilazione dei corpi, anche in tempo di guerra"
I terroristi dello Stato islamico (Is) vanno "uccisi, crocifissi e mutilati" degli arti e "meritano questa punizione perché stanno combattendo Allah e il suo profeta Maometto". Lo ha affermato lo Sheikh Ahmed al-Tayyeb di al-Azhar, la più prestigiosa istituzione sunnita, commentando in una nota l'uccisione del pilota giordano, Muath al-Kasaesbeh, bruciato vivo dai jihadisti. Dando fuoco al pilota - ha sottolineato al-Tayyeb - "i militanti (dell'Is, ndr) hanno violato il divieto dell'Islam della mutilazione dei corpi, anche in tempo di guerra".