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Migranti: 'Al di la' dei frutti' a p.za Vittorio, dove s'incontra il mondo

17 agosto 2015 | 13.06
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Migranti: 'Al di la' dei frutti' a p.za Vittorio, dove s'incontra il mondo

C'è un posto a Roma dove il mondo si dà appuntamento e dove si incontrano i profumi, i colori, le stoffe, le frutta e le spezie che vengono dai 5 continenti. E' lo storico mercato di Piazza Vittorio (ora trasferito nella sede di via Turati), uno dei mercati storici e più multietnici d'Italia. E piazza Vittorio è anche un luogo dove emigrazione fa rima con lavoro e inclusione.

A raccontare storie, ricette e curiosità di questo luogo unico in Italia sono ora Emilia Martinelli e Angela Rossi che nel libro 'Al di là dei frutti' (Iacobelli ed., 93 pagg., 15 euro), ci conducono per mano attraverso le 186 bancarelle più famose di Roma, in un giro fantastico e colorato attraverso stoffe riccamente decorate, canti nelle diverse lingue, stornelli romaneschi e macellai halal. Non solo.

Le autrici tirano fuori le memorie di ieri e le storie di oggi nascoste tra i banchi, forse il frutto più importante dell'intero mercato. Perché Piazza Vittorio è innanzitutto un grande laboratorio di integrazione.

Ce lo spiega la storia di Trisha, "italiana ma anche bengalese, e non perché lo dice la mia pelle -come racconta lei stessa nel libro- o il mio nome o le parole che escono dalla mia bocca quando capita di parlare con i miei genitori, ma perché adesso ho deciso di volerlo".

Trisha spiega che dopo anni passati a rimproverare sua madre "per non avermi fatto bionda", "un giorno mi sono svegliata, mi sono specchiata e sono stata lì ferma ad osservarmi: ho cominciato a guardare in faccia la mia diversità e col tempo l'ho amata".

Il racconto della giovane Trisha è uno dei tanti raccolti da Martinelli e Rossi, che hanno cominciato a intervistare i commercianti del mercato dell'Esquilino mentre lavoravano al Progetto Mediazione Sociale gestito da due coop sociali, Eureka Primo Onlus e Parse.

"Un progetto che -spiegano le autrici- dal 2005 al 2013 ha lavorato nel rione Esquilino e nel suo mercato, con l'idea di valorizzare l'esistente, costruendo percorsi di partecipazione e di cittadinanza attiva".

Arricchiscono il libro, foto, poesie e ricette italiane e etniche, perché anche di questo vive il mercato di Piazza Vittorio, specchio di una Roma che vive proprio dietro la stazione Termini e, come la stazione, sempre in movimento.

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