Le porte della Pelanda, al Mattatoio di Roma, si aprono al pubblico con un nuovo movimento delle apparizioni artistiche di re-creatures, a cura di Ilaria Mancia. Installazioni e momenti performativi, da marzo e per tutta l’estate, in un crescendo di appuntamenti, attiveranno gli spazi interni ed esterni del Mattatoio, in sinergia con le attività di formazione, ricerca e produzione che qui si svolgono.
Le prime aperture iniziano oggi, venerdì 18 marzo dalle ore 18.00, con la coreografia in forma di installazione video "Pas de Deux" di Roberto Fassone (fino al 27 marzo), un "trip" psichedelico fra immaginario e sogno, una paradossale, ipnotica, ironica, danza fra due video. Seguirà Black Med, Chapter IV, VII di Invernomuto, il 24 marzo, con sessioni d’ascolto performative, dj set accompagnati da proiezioni, testi e racconti che seguono le traiettorie che i suoni tracciano attraversando l'area proteiforme del Mediterraneo, zona di scambio, crisi e conflitti.
Gli artisti e le artiste che presenteranno i loro lavori creano tangenze fra i diversi progetti, presentando opere prodotte nel programma di residenze Prender-si cura, oppure dando forma alla condivisione delle loro pratiche nel Master MAP_PA (Master in Arti Performative di Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma) e nei laboratori gratuiti. re-creatures è un invito alla condivisione pubblica di un reticolo multiforme di proposte legate ai diversi linguaggi delle arti performative, nella convinzione che la ricerca artistica e le pratiche discorsive e critiche siano gli strumenti più efficaci per superare le chiusure identitarie, attivare un dialogo (anche fra le diverse specie), evitare escalation conflittuali, elaborare i momenti di crisi della distruttività umana. Oggi più che mai.