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Expo: a Palazzo Reale in mostra gli arazzi di Pontorno e Bronzino

30 aprile 2015 | 00.00
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L'esposizione raduna dopo 150 anni venti arazzi cinquecenteschi e mette in luce, spiega Diana Bracco, presidente dell'omonima Fondazione che ha sostenuto il progetto,"lo spirito del tempo", quel binomio bellezza-competenza "che è la leva competitiva su cui l'Italia deve puntare". Potranno essere ammirati fino al 23 agosto dai milanesi ma anche dai turisti che arriveranno per Expo

Expo: a Palazzo Reale in mostra gli arazzi di Pontorno e Bronzino

La mostra 'Il principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino' arriva a Milano. I venti arazzi - commissionati da Cosimo I de' Medici per la Sala de' Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze - che rappresentano la storia di Giuseppe narrata nella Genesi sono stati allestiti a Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi, e potranno essere ammirati - da oggi al 23 agosto prossimo - dai milanesi ma anche dai turisti che arriveranno per Expo. L'esposizione, a cura di Louis Godart, raduna dopo 150 anni i venti arazzi cinquecenteschi e mostra "la straordinaria grandezza della cultura fiorentina" del tempo, "la capacità della loro manifattura, una delle più alte testimonianze dell'artigianato e dell'arte rinascimentale. Mi auguro che milioni di turisti verranno ad ammirare questa e le altre mostre allestite a Milano".

Un restauro "lungo 17 anni, per circa 400mila ore di lavoro", per poter restituire al pubblico i capolavori in un itinerario che dopo Roma (Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale) toccherà Firenze (Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, 16 settembre -15 febbraio 2016) in una sorta di filo conduttore che unisce insieme le capitali del Paese.

"I milioni di visitatori di Expo - spiega Diana Bracco, presidente dell'omonima Fondazione che ha sostenuto il progetto - avranno la possibilità di ammirare capolavori che incarnano appieno lo spirito del Rinascimento nella sua ricerca del bello e nell'esaltazione del saper fare italiano. E' una cosa straordinaria essere riusciti a mettere insieme gli venti arazzi, in questo posto straordinario". Un binomio, quello della bellezza e della competenza, "che è la leva competitiva su cui l'Italia deve puntare". La mostra - l'evento fa parte delle iniziative di Expo in città - "sarà l'occasione di far conoscere a chi arriva in città il capitale artistico e che deve contribuire a fare di Milano il luogo dove essere", spiega l'assessore milanese alla Cultura, Filippo Del Corno.

Promossa dalla Presidenza della Repubblica Italiana, dal Comune di Firenze e da quello di Milano in collaborazione con il ministero dei Beni culturali e delle Politiche agricole, di Expo, con il sostegno di Acea, dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Poste Italiane, gli arazzi sono stati oggetto di un complesso e pluridecennale restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e il Laboratorio Arazzi del Quirinale.

"Un'impresa quasi titanica, un lavoro sterminato, per riportare alla luce i colori, le sfumature, l'oro e l'argento che fanno di questi oggetti dei capolavori assoluti, una delle grandi meraviglie del mondo", come racconta lo storico dell'arte e curatore di grandi mostre, Sergio Risaliti. I panni monumentali, commissionati tra il 1545 e il 1553 per la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio a Firenze furono affidati ai maggiori artisti del tempo e tessuti alla metà del XVI secolo nella manifattura granducale e furono realizzati dai maestri arazzieri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher sui cartoni forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati.

Main sponsor della mostra è Gucci: "Siamo un'azienda fiorentina con una direzione creativa a Roma e Milano è la città della moda - sottolinea Micaela le Divelec, Epv e chief consumer officier della maison-, tre città che sono le stesse di questo progetto che ha un grande significato artistico. E' con grande onore che Gucci ha accettato di essere partner di questa iniziativa: un evento culturale unico e itinerante".

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